'ndrangheta a Milano: chi è Agostino Cappellaccio, l'uomo dei Piromalli con le mani sul mercato di Isola

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“Ci dispiace per il disagio, ma il reparto rimarrà chiuso. Grazie”. Non ci sono sigilli ma solo due righe scritte a penna per comunicare che da oggi non si sa se e quando si riaprirà. Sono passate poche ore dai sequestri disposti d’urgenza dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano che ieri mattina, 15 novembre, hanno lambito una buona parte delle attività aperte al mercato coperto al quartiere Isola in piazzale Lagosta. (MilanoToday.it)

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Il “dominus” delle attività commerciali della movida milanese sequestrate dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano, è Agostino Cappellaccio, ritenuto il referente dei Piromalli di Gioia Tauro, tra i 14 arrestati. (Il Fatto Quotidiano)

Sono 14 gli arresti operati nella giornata di ieri, lunedì 15 aprile, dalla Guardia di Finanza contro la ‘ndrangheta attiva a Milano, e facente capo alla figura di Salvatore Giacobbe ritenuto, “senza timore di smentita, capo indiscusso e promotore” dell’organizzazione smantellata dalle Fiamme Gialle, che ha come punto di riferimento la potente cosca calabrese dei Piromalli, di Gioia Tauro (Reggio Calabria). (Prima Merate)

Conosceva più o meno a memoria tutte le formule ed i riti da seguire per chi fosse affiliato all'”onorata società” o volesse entrare a far parte della ‘Ndrangheta, Salvatore Giacobbe, tra le 14 persone arrestate per essere stato alla guida e aver ricostituito un gruppo criminale con legami con il clan dei Piromalli di Gioia Tauro, ma operativo a Milano e nell’hinterland, che ha esteso il suo raggio di azione in Lombardia e anche in Piemonte. (Il Dispaccio)

L’operazione è avvenuto nel contesto di un’inchiesta del pm della Dda Silvia Bonardi sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta di Gioia Tauro nel capoluogo lombardo. (StrettoWeb)

L’intercettazione Tra “tribunali di omertà” e “compagni di sangue”: le formule recitate a memoria dal capo della cosca Salvatore Giacobbe ripropongono schemi vecchi due secoli in una città che guarda al futuro (LaC news24)

Si tratta di un 40enne, un 25enne e un 32enne, tutti domiciliati a Latina, di cui due già noti alle forze dell’ordine per le loro vicende penali, indiziati di aver trafugato 51 capi di abbigliamento all’interno di una nota attività dell’Outlet di Valmontone. (Cronache Cittadine)