I ragazzi giustizieri di pedofili condannati: «Li adescavano nelle chat e li riempivano di botte»

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Tre ragazzi di 20, 19 e 15 anni guardando su Youtube la serie tv americana To Catch a Predator avevano avuto l’idea di diventare giustizieri di pedofili. A Treviso tendevano loro un tranello, li riempivano di botte e poi li rapinavano. Confidando sul fatto che mai sarebbero stati denunciati. Per questi fatti il tribunale ha condannato i due maggiorenni a sei anni di carcere. La tecnica funzionava così: andavano su chat di incontri, si fingevano gay e cercavano qualcuno da adescare. (Open)

La notizia riportata su altri media

Avrebbero preso spunto da una serie di documentari tv statunitensi per rintracciare presunti pedofili online. (Fanpage.it)

Claudia Osmetti 19 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

La storia della pellicola era semplice: un ingegnere decide di farsi giustizia da solo dopo che gli hanno ammazzato la moglie e violentato la figlia. La memoria corre lontana al 1974 quando nei cinema di tutto il mondo uscì Il Giustiziere della Notte, capolavoro che identificò per sempre il grande Charles Bronson come l'uomo più incazzato del globo. (Il Giornale d'Italia)

L’idea ai tre - due di 19 e 20 anni, e uno di 15 - era venuta guardando su Youtube To catch a predator, la serie tv americana che si proponeva di arrestare pres… Li riempivano di botte e gli portavano via tutto quello che potevano. (La Stampa)

E’ successo otto volte, nel trevigiano, e ieri due giovani di 19 e 20 anni sono stati condannati dal Tribunale di Treviso, su accoglimento delle richieste del pm Barbara Sabattini, a più di 6 anni ciascuno, con rito abbreviato. (L'Eco Vicentino)

Per i giovanissimi “giustizieri”, due ragazzi di 20 e 19 anni che erano stati arrestati in un casolare a Vedelago nel febbraio dello scorso anno insieme a un 16enne (per cui procede la Procura dei minori di Venezia, ndr), ieri è arrivata la sentenza di condanna con rito abbreviato: il gup Piera De Stefani ha inflitto 6 anni e 3 mesi di reclusione per il 20enne, difeso dall’avvocato Elisa Berton, e 6 anni e 10 giorni per il 19enne, difeso dall’avvocato Nicoletta Gasbarro. (ilmessaggero.it)