Negli scontrini spunta la "tassa Covid": il taglio di capelli aumenta di 2 o 4 euro

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Con in più quella voce di spesa che dovrebbe essere sostenuta per l'acquisto dei dispositivi di protezione che vengono messi a carico del cliente.

Sullo scontrino spunta la tassa Covid.

Gli aumenti si aggirano tra i due e i quattro euro.

Lo riporta Il Sole 24 Ore.

Il Codacons denuncia aumenti medi del 25% per taglio capelli o messa in piega.

(YouTG.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Complessivamente sul territorio uboldese si sono registrati, dall’inizio della pandemia, 24 casi di positività al coronavirus. Il vostro sindaco,. Luigi Clerici. Per informazioni o aiuto riguardo all’emergenza coronavirus:. (ilSaronno)

Sono alcune delle segnalazioni che arrivano dopo la riapertura delle attività e che rientrano sotto il nome di ‘tassa Covid‘. LEGGI ANCHE > > > Riapertura parrucchieri e centri estetici: linee guida e misure di sicurezza (BlogLive.it)

“Si tratta di una sorta di tassa di sanificazione applicata da parrucchieri, estetisti e alcuni dentisti – spiega il presidente Massimiliano Dona -, una prassi scorretta che si sottrae forse anche da un punto di vista fiscale alla somma dovuta al consumatore”. (Radio Lombardia)

Con in più quella che è stata ribattezzata la “tassa Covid”. Con in più quella che è stata ribattezzata la “tassa Covid”. (Il Sole 24 ORE)

Chi non versare tale “tassa” e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid». A denunciarlo il Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni dei consumatori circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti. (La Stampa)

Spunta in Italia la “Tassa Covid”, un balzello dai 2 ai 4 euro applicato dagli esercenti ai propri clienti, e inserito direttamente come sovrapprezzo nello scontrino, per finanziare i maggiori costi sostenuti dagli esercizi commerciali a causa del coronavirus. (Il Fatto Vesuviano)