Valditara: «Mai più scuole chiuse per festività non riconosciute»

il manifesto INTERNO

Il ministro Valditara ha un’ossessione: tornare a una istruzione classista. Poveri e migranti di qua, gli «altri» di là. Gli altri sono quelli che meritano. Un verbo che non vuol dire niente se scollegato dalle condizioni di partenza ma che serve molto alla propaganda di destra per colpevolizzare individualmente quelli che lo stato ha lasciato indietro. Fallita l’operazione sui professionali, isolato sulla proposta di classi differenziali per bambini di origine straniera, al ministro non è rimasto altro che continuare a spolpare la storia di quell’istituto di Pioltello che aveva deciso di concedere un giorno libero per la festa di fine Ramadan (Eid-El-Fitr). (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Mentre il ministro Valditara annuncia un provvedimento per evitare che le scuole possano stabilire festività o sospensioni delle attività scolastiche come quella di Pioltello, dove lo scorso 10 aprile l’istituto comprensivo Iqbal Masih ha sospeso le lezioni in occasione della fine del Ramadan, le regioni stanno emanando i decreti assessoriali sul calendario scolastico 2024/2025. (la Repubblica)

Il ministro dell'Istruzione e del Merito è intervenuto in Parlamento per parlare articolazione del calendario scolastico alla luce del caso accaduto a Pioltello, che aveva deliberato la sospensione delle lezioni per il giorno di fine Ramadan (Skuola.net)

Gli organi apicali di una scuola statale di Pioltello, nel milanese, hanno concesso un giorno di sospensione delle lezioni per consentire ad una porzione molto consistente degli studenti di partecipare alla festa con la quale si conclude il mese di Ramadan (ilmessaggero.it)

L'assessora regionale all'Istruzione ipotizza chiusure scolastiche per le festività di altre religioni, nella comunicazione di rito ai dirigenti scolastici condivisa con l'Ufficio scolastico... (Virgilio)

"Definire le festività religiose è compito dello Stato, mentre definire il calendario scolastico è compito delle Regioni. Risulta illegittimo consentire a una scuola di sostituirsi allo Stato e alle Regioni riconoscendo di fatto festività religiose non riconosciute dall'ordinamento italiano, precludendo il diritto costituzionale allo studio di studenti di altra o nessuna religione". (Reggio TV)

“Inizieranno il 16 settembre 2024 e termineranno il 7 giugno 2025 le lezioni scolastiche per tutti gli ordini e grado d’istruzione, tranne che per la scuola dell’infanzia il cui termine di chiusura è previsto per il giorno 30 giugno 2025, per come stabilito dal Calendario scolastico 2024-2025”. (Corriere di Lamezia)