Giro d'Italia, chi è la prima maglia rosa Jhonatan Narvaez e cosa ha vinto in questa tappa oltre alla collana dei faraoni

Corriere della Sera SPORT

Tadej Pogacar infiamma il Giro d'Italia, alla sua primissima partecipazione. Ma la prima maglia rosa va all'ecuadoriano Jhonatan Narvaez, 27 anni. Il fuoriclasse sloveno ha chiuso la prima tappa Venaria Reale-Torino al terzo posto, cedendo in volata al sudamericano della Ineos e al tedesco Maximilian Schachmann. Fallisce all'alba della Corsa Rosa la possibilità che Pogacar eguagliasse il record di Gianni Bugno, in rosa dal primo all'ultimo giorno nell'edizione del 1990. (Corriere della Sera)

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La prima tappa del Giro d'Italia 2024 proponeva un percorso dal finale altamente spettacolare e la trama imbastita dai corridori non ha deluso le attese. Così notevole da avere la meglio su Tadej Pogacar, protagonista sì sull'ultima salita ma tradito da una UAE Emirates scomparsa al momento del dunque. (Eurosport IT)

Mentre è in corso la messa per celebrare il 75° anniversario degli Invincibili a Superga, a 4 km dall’arrivo, Pogacar, favorito di questa edizione del Giro d’Italia, sale sui pedali nella salita di San Vito nella tappa inaugurale della corsa rosa e si mette in testa. (TargatoCn.it)

Una giornata così... "Mi sentivo bene, sapevamo che poteva essere una buona tappa per me, anche se bisognava seguire uno dei migliori corridori al mondo. (La Gazzetta dello Sport)

ORDINE D’ARRIVO – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) ha vinto la prima tappa del Giro d’Italia 107, la Venaria Reale-Torino di 140 km, conquistando la prima Maglia Rosa di leader della classifica generale. (BDC Mag)

“Il giro d'Italia è la grande festa del ciclismo, carica di storie e di passione – ha commentato il presidente al termine -. (Federazione Ciclistica Italiana)

L’ecuadoriano a Torino ha battuto in volata Maximilian Schachmann e Tadej Pogacar, grande favorito della vigilia. Resistere alle sfuriate di Pogacar sullo strappo finale di Torino gli vale un premio doppio: la vittoria di tappa, la seconda dopo quella del 2020 a Cesenatico, e un’insperata maglia rosa (Quotidiano Sportivo)