San Suu Kyi “L’Occidente ci ha aiutato ma è adesso il momento per cambiare la Birmania”

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La voce è bassa, il tono gentile ma ogni risposta è diretta e sicura: «No, non mi sento affatto un’eroina. Non penso di essere un simbolo di pace nel mondo. Ci sono molte altre persone che lo fanno meglio di me». Solo alla fine dell’intervista farà due nomi, parlerà di due persone a cui sarà per sempre grata per l’appoggio costante che le hanno dat... (La Stampa)

Su altri giornali

Il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è arrivata a Torino dove è stata ricevuta in Comune dal sindaco Fassino, per anni ambasciatore dell’Unione europea per la Birmania. (La Stampa)

La città abbraccia la premio Nobel per la pace, simbolo dell'opposizione non violenta alla giunta birmana. La lettera aperta di Pizzarotti. (Parmaonline)

Il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi si…Leggi Tutto → L’esponente politico asiatico sarà ricevuto dal Pontefice in udienza nella giornata odierna. (La Prima Pagina)

La costituzione birmana le impedisce di diventare presidente perché madre di due figli stranieri. La leader birmana ha incontrato il Papa, Napolitano, Letta ed Emma Bonino. (il Giornale)

Dagli Stati Uniti all'Unione europea agli Stati dell'Asia, tutti guardano con grande attenzione alla nuova fase che si è aperta in Birmania, che ... (Europaquotidiano.it)

(AGI) - Bologna, 29 ott. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)