Maxi truffa delle energie rinnovabili, undici misure cautelari e cinquanta perquisizioni in tutta Italia

Corriere dell'Umbria INTERNO

Le undici misure cautelari sono il frutto di una operazione complessa.

Nelle prossime ore saranno resi noti i meccanismi con cui, secondo l’accusa, sono stati frodati i circa 143 milioni di euro dei conti pubblici.

Sono stati oltre duecento i militari impegnati nella imponente e complessa operazione che ha interessato le sette regioni.

Oltre cinquanta perquisizioni effettuate in diverse regioni del centro nord del Paese: il Trentino Alto Adige, la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, l'Emilia Romagna, la Sardegna e il Lazio (Corriere dell'Umbria)

La notizia riportata su altre testate

Nel mirino della guardia di finanza è finita la società Biolevano nel pavese, che si occupava di lavorare gli scarti legnosi, e che è riuscita, appunto, a ottenere dal Gestore servizi energetici, contributi per 143 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 28 gen. (LaPresse)

L'operazione è scattata all'alba di oggi con perquisizioni in tutto il nord Italia. Ecco le immagini. (Informatore Vigevanese)

Tra denaro e beni immobili è stato già sequestrato, cioè “congelato” un patrimonio di circa 100 milioni di euro. Secondo l’accusa sarebbe stato lui il “regista” di tutta l’operazione. (La Provincia Pavese)

Le indagini hanno accertato che il gruppo criminale, la cui sede logistica era in Polonia, ha portato a termine almeno 50 truffe tra le province di Novara, Como e Vercelli. (LaPresse)

Ma la nobile finalità di contribuire alla riduzione dell’emissione dei gas serra, pur preservando il patrimonio boschivo nazionale, non sembrava interessare i vertici della BIOLEVANO che, invece, erano proiettati ad accaparrarsi fraudolentemente gli ingenti incentivi statali. (agenzia giornalistica opinione)