Bologna, fermato all’aeroporto con 14 lingotti d’oro

Corriere ECONOMIA

Con regolari ricevute L’atteggiamento dell’uomo, non gravato da precedenti e ritenuto al di sopra di ogni sospetto, però è stato descritto come assolutamente collaborativo.

Regolarmente acquistati, il loro valore è stimato in 400mila euro.

Anzi, è stato lui stesso a presentarsi con le regolari ricevute d’acquisto dei lingotti presso un rivenditore autorizzato

Ben oltre i 12.500 euro superati i quali è necessario dichiarare il trasporto all’Uif, l’ Unità di informazione finanziaria. (Corriere)

Su altri media

Maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di lingotti d’oro per un valore pari a circa 400.000 euro all'aeroporto Marconi di Bologna. Fermato un cittadino di nazionalità rumena. (Adnkronos)

Infatti, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della Legge numero 7/2000, il trasferimento di oro da o verso l’estero per un valore pari o superiore 12.500 euro è soggetto all’obbligo di preventiva dichiarazione all’Uif. (PUPIA)

Nello specifico, il passeggero non aveva preventivamente dichiarato l'operazione di esportazione dell'oro all'UIF (Liberoquotidiano.it)

E' finito infatti nelle maglie dei controlli dei doganieri e dei finanzieri in servizio al Marconi: come attestato dalle fatture che aveva al. (La Repubblica)

L’uomo era pronto per imbarcarsi e lasciare l’Italia, ma è incappato in uno dei controlli tesi al contrasto agli illeciti economico-finanziari. Portava un carico pesante il viaggiatore romeno intercettato da finanzieri e personale delle Dogane al Marconi. (il Resto del Carlino)

L’operazione della Finanza - Agenzia Vista\Etv /corrieredibologna.tv - CorriereTv. Cercava di esportare -senza dichiararlo- lingotti d’oro per un valore di circa 400.000 euro: un po’ troppi dato che, per la legge, il trasferimento di oro dall’estero o verso l’estero per un valore di 12.500 euro o superiore va dichiarato all’Unità di informazione finanziaria. (Corriere)