Via dallo Stato oppressore. La secessione va al cinema

Al botteghino Usa è stato un flop inatteso. Costato 50 milioni di dollari, ne ha incassati solo 23,2. Un disastro economico. Ma questo non significa che Free State of Jones di Gary Ross con Matthew McConaughey, sui nostri schermi dal 1° dicembre, sia ... (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

L'ultimo alfiere del cinema indipendente americano parla d'amore e buddismo, di poesia e..... (La Repubblica)

Nel 1862, dopo essere scampato alla battaglia di Corinth (Mississippi), l'agricoltore Newton “Newt” Knight diserta l'esercito confederato tra le cui fila prestava servizio come infermiere da campo e si pone a capo d'un'eterogenea rivolta fatta di ... (TargatoCn.it)

Con Free state of Jones, Matthew McConaughey guadagnerà la sua seconda statuetta? Il regista statunitense ci ricorda intelligentemente che quella costituzione per cui si è tanto lottato, che garantisce i diritti acquisiti con la guerra civile e con la ... (LaProvinciaNotizie)

Jarmusch: "Ecco il mio poema quieto per celebrare la vita quotidiana"

Un film su disuguaglianza e razzismo, che parla ... (OptiMagazine)

Guardando il film Free State of Jones, le emozioni, che si susseguono, sono disperate. (Cultura e Culture)

Occorre dare un certo credito a Michael Patrick King che nel 2000, con casting director al seguito, scelse Matthew McConaughey per la parte di un eccentrico produttore alla prese con Carrie Bradshaw in Sex and the City; a riguardare quei pochissimi ... (Everyeye.it)