Bonus bici: dal boom di domande al rischio frodi, i punti deboli dell’incentivo per le due ruote

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ecco allora la domanda principe: “Davvero per creare mobilità serviva spingere sull'acquisto e non sull'uso della bici?”.

Uno sforzo importante e apprezzabile che, tuttavia, da qui alla pubblicazione del decreto interministeriale attuativo, previsto per la fine di luglio, meriterebbe attenzione e possibilmente almeno qualche correttivo.

Un bonus mobilità molto discusso nelle ultime settimane.

Non viene poi chiesto un impegno al mantenimento della proprietà per un determinato arco di tempo, ad esempio fra i 3 e i 5 anni. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per i trasgressori sono previste multe da 100 a 400 euro. Ma il monopattino a propulsione elettrica è un giocattolo per bambini o un mezzo di trasporto per adulti? (Il Gazzettino)

Il bonus bici che il Governo ha stabilito per migliorare la mobilità cittadina è diventato presto un “caso” a causa di voci e informazioni che si sono diffuse rapidamente e non sempre con un notizie verificate alla base. (Cyclinside)

«Sono state vendute dalle 500 alle 600 mila biciclette, in tutta Italia. Biciclette, vendite raddoppiate grazie al bonus. Dal 5 maggio, quando hanno riaperto con 2 settimane di anticipo rispetto agli altri negozi, a oggi i punti di vendita delle biciclette sono stati presi d’assalto. (Corriere della Sera)

Il ministero dell’Ambiente è riuscito a recuperare, dai bilanci di varie direzioni del dicastero, altri 70 milioni di euro per il bonus biciclette che si vanno ad aggiungere ai 120 milioni del bonus mobilità, previsto dal Dl Rilancio. (QuiFinanza)

Bonus bici 2020: portale non ancora online. Come riferisce il direttore settore ciclo Confindustria Ancma Piero Nigrelli, finché il portale non sarà pronto sarà difficile quantificare quante persone richiederanno e otterranno il bonus. (Termometro Politico)

In sostanza, parliamo di uno spazio riservato ai ciclisti negli incroci regolati dai semafori. E inoltre che occupa poco spazio nella città e fa bene alla salute di chi la usa (e anche degli altri). (Avvenire)