A febbraio in Lombardia arriveranno quattrocento mila dosi di vaccino anti Covid

varesenews.it ECONOMIA

Moderna ha invece comunicato un piano di consegne effettive così ripartito: 27.500 nella prima settimana, 82.100 nella terza.

Pfizer si è impegnata a consegnare alla Lombardia 294.840 dosi effettive.

Intanto, nella giornata di ieri sono stati effettuati 14.000 vaccini, per un totale di 234.550 somministrazioni totali.

Nello specifico, 85.410 nella settimana dell’8 febbraio, 104.130 in quella del 15 febbraio e 105.300 nella settimana del 22 febbraio. (varesenews.it)

Ne parlano anche altri media

“Quest’emergenza straordinaria ha avuto un forte impatto a livello globale, e ci ha anche coinvolti in prima persona – dice Defilippo -. Belcastro, ha rassicurato che le vaccinazioni per i farmacisti di comunità inizieranno nella prossima settimana non appena arriveranno i vaccini. (CatanzaroInforma)

Ore 18.10 - Bollettino: 10.593 casi e 541 vittime — Secondo il bollettino di oggi, sono 10.593 i nuovi contagiati (ieri 8.561) su 257.034 tamponi: il tasso di positività scende dunque a 4,1% (-1,9%). A febbraio potrebbe entrare in scena anche la Johnson & Johnson. (La Gazzetta dello Sport)

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna di somministrazione per l’anno 2021 del vaccino anti-covid e prevede l’impegno, da parte delle farmacie, a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21. (LegnanoNews)

“Diciamolo chiaramente: è una vergogna – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che il vaccino, ancora prima di essere somministrato a quanti ne hanno bisogno, venga somministrato agli amici, ai parenti o agli amici degli amici. (Nurse Times)

Altro problema è legato alle tempistiche: “Non sappiamo ancora per quanto tempo avremo bisogno di un posto del genere. Scorte permettendo, il cronoprogramma prevede come prossimo passo la vaccinazione di ultraottantenni e malati cronici: un passo che prenderà più tempo rispetto alla “fase 1” perché si prevede una distribuzione perlopiù domiciliare. (Cuneodice.it)

Per questo motivo - conclude Letizia Moratti - Regione ha ritenuto che possano svolgere un efficace ruolo in prima linea come altre realtà sanitarie, somministrando nelle loro sedi i vaccini anti-Covid. (LeccoToday)