De Tomaso emigra negli Stati Uniti d'America

Motor1 Italia ECONOMIA

Come riferito tramite una nota ufficiale, in questo periodo sono in corso diverse trattative con alcuni Stati Americani, per definire una sede possibile della De Tomaso.

L'evoluzione del mercato e la mancanza di investimenti, portarono ad un lento ma inesorabile declino della De Tomaso.

Attualmente nel nostro Paese non è rimasto più nulla, basti pensare che le proprietà precedenti all'attuale non furono mai in grado di “rimettere in moto” la macchina De Tomaso. (Motor1 Italia)

La notizia riportata su altri media

Sul finire del 1970 Alejandro De Tomaso era sulla cresta dell'onda; da poco aveva presentato la Pantera: una quasi supercar che da sempre rappresenta, nell'immaginario di tutti gli appassionati, l'azienda che ha portato il suo nome; abbiamo detto quasi poiché il suo motore Ford da 5,7 litri, sugli esemplari di serie, non è mai stato messo in grado di sviluppare le prestazioni attese; non che la Pantera fosse lenta in assoluto ma con cotanta linea le aspettative dei suoi acquirenti si posizionavano ad un livello decisamente più alto. (Il Sole 24 ORE)

De Tomaso si prepara a rinascere dalle proprie ceneri, ancora una volta. De Tomaso P72: foto. “Traiamo ispirazione dai 'tempi d’oro' del design automobilistico americano degli anni che vanno dal 1920 al 1960 – ha spiegato il presidente di De Tomaso Automobili, Norman Choi - e dal nostro uso decennale di propulsori americani. (Auto.it)

Lo spostamento delle attività viene definito "il primo passo della Missione Aar (American Automotive Renaissance)", con cui la casa fondata dal geniale designer-imprenditore argentino Alejandro De Tomaso "intende dare il via a una nuova era nel design e nell'eccellenza dell'automotive americano". (Rai News)