Il rettore che sfida i violenti pro-Pal: “Boicottare Israele? Mai”

Nicola Porro INTERNO

C’è chi dice no. Chi non boicotta Israele. Chi non si dimette dalla fondazione Med-Or. Chi non si fa intimidire dagli studenti pro-Palestina che da mesi impongono scelte al Senato Accademico (vedi Torino) o impediscono ai giornalisti di parlare (vedi Napoli). In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Roberto Tottoli, rettore dell’università degli studi di Napoli L’Orientale, con una ferma convinzione, afferma che “le richieste di boicottaggi vanno respinte sempre perché con le continue crisi internazionali possono estendersi a chiunque: oggi è Israele, domani potrebbe essere l’Iran”. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ieri a Genova si è riunito un nutrito gruppo di docenti per chiedere l’analisi e la chiusura di tutti gli accordi di collaborazione in essere che abbiano ripercussioni militari, non solo con Israele: “La retorica dell’Università come spazi neutri di cooperazione non ha nessun fondamento – dice Luca Guzzetti, docente del Disfor che ha moderato l’assemblea genovese – l’idea sarebbe quella di non fornire armi a paesi in guerra come prevede la legge. (Il Fatto Quotidiano)

Si è svolta ieri la Cerimonia conclusiva dell’iniziativa “Sogni che meritano di volare”, nata per celebrare gli 800 anni della più antica Università pubblica del mondo, con lo scopo di offrire un sostegno tangibile a studenti meritevoli provenienti da Paesi in guerra, travolti da carestie o sottoposti a gravi limitazioni dei diritti economici, civili e politici. (Impresa Italiana)

"Non c'è nessun boicottaggio da parte degli atenei italiani nei rapporti scientifici esistenti con le università israeliane. Nessun ateneo ha mai votato per il boicottaggio della collaborazione scientifica, solo alcuni Senati accademici per la sospensione di singoli bandi. (l'Adige)

«Stop agli accordi con Israele»: studentesse e studenti dell’Università di Padova «vogliono ottenere il boicottaggio delle università israeliane e delle aziende legate ad Israele». «Stamattina come studentesse e studenti dell'Università di Padova abbiamo interrotto parte dell'attività didattica a Palazzo Bo per ottenere le risposte che Mapelli ci deve. (Il Mattino di Padova)

Si tratta dell'ultimo atto della protesta dei collettivi studenteschi, che si unisce al presidio indetto sempre da diversi universitari lo scorso 9 aprile 2024 contro gli accordi di cooperazione dell'ateneo padovano con quelli israeliani. (Prima Padova)

Negli ultimi mesi, sono scoppiate molte proteste nelle università italiane per imporre il boicottaggio contro Israele: in particolare, a finire nel mirino è stato il bando del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) per la cooperazione scientifica tra l’Italia e Israele, per il quale il tempo per l’adesione è scaduto il 10 aprile. (Mosaico-cem.it)