Cinquantamila famiglie povere in più, ma Meloni fa sapere che va tutto bene

la Repubblica INTERNO

È uno 0,2% di poveri in più “sostanziale stabilità”? Forse sì, su un piano statistico. Sono 78mila persone e 48mila famiglie povere in più “sostanziale stabilità”? Forse no, su un piano sociale. Ha un qualche rilievo il dato che quelle famiglie siano “prevalentemente straniere”? Sicuramente no. Eppure lunedì sera la presidenza del Consiglio ha diramato una lunga nota di ottanta righe per “fare ch… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead) in merito ai dati Istat sulla povertà assoluta nel nostro Paese. Tempo medio di lettura: < 1 minuto (Luino Notizie)

La povertà assoluta ha colpito nel 2023 il 9,8% della popolazione, secondo l’Istat. E non pensare che la crescita dell’occupazione possa automaticamente farla abbassare. (la Repubblica)

L’incidenza di povertà assoluta individuale per i minori è pari al 14%, il valore più alto della serie storica dal 2014. In aumento i poveri individuali al Nord e i working poor, i lavoratori poveri. (Vita)

Al Sud l’incidenza più alta, al Nord l’aumento più netto. Ed è allarmante la crescita dei minori in povertà, ormai 1,3 milioni. (Il Fatto Quotidiano)

Summa (Spi Cgil Basilicata): “Allarme povertà, le misure del Governo Meloni hanno fallito. È urgente che il prossimo governo regionale avanzi una proposta di legge che integri l’attuale misura del reddito di inclusione con ulteriore risorse regionali”. (Sassilive.it)

Siamo il primo Paese in Europa per numero di Neet, cioè di giovani che non studiano né lavorano: investire sulla scuola significa ridurre i poveri del futuro. E soprattutto per investire a monte, cercando di chiudere le «fabbriche della povertà» che sfornano disagio a ciclo continuo. (Corriere della Sera)