Unilever cambia la strategia per Grom e chiude 7 gelaterie

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"Ai dipendenti assunti a tempo indeterminato - spiegano dalla società - diamo la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie".

Per questo - si spiega ancora - abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio".

Per il marchio Grom l'Italia è il primo mercato " e continua a rimanere un Paese strategico".

Cambio di strategia di vendita per la multinazionale Unilever che nell'ottobre del 2015 ha acquisito i gelati Grom dai fondatori, i torinesi Guido Martinetti e Federico Grom. (Yahoo Notizie)

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Ma il dato certo è che sono lontani i tempi, era il 2012, in cui Martinetti veniva scelto da Berlusconi come potenziale candidato del suo schieramento per il suo ruolo di ‘giovane imprenditore che incarna il modello del sogno italiano’. (Fortune Italia)

I gelati di Grom saranno quindi venduti, oltre che nei supermercati, in ‘smart format’ come chioschi o biciclette gelato su strada. Un cambio di rotta, dunque, dove le gelaterie restano “il cuore di un ecosistema”, assicura Unilever, proprietaria tra gli altri di marchi come Algida e Magnum. (Ticino Notizie)

Il progetto avviato nel 2003 nel capoluogo piemontese da Federico Grom e Guido Martinetti nel 2005 è stato acquisito dalla multinazionale olandese Uniliver. Grom, infatti, procederà alla dismissione dei punti 'retail' in favore di una politica che vuole puntare tutte le risorse nella grande distribuzione. (Il Friuli)

Panza dice che «l’espansione continuerà». La sensazione è che Unilever abbia finito per arrestare il modello di espansione della rete. (Corriere della Sera)

Milano, 23 gen. (askanews) - Grom, la catena di gelaterie fondata a Torino da Federico Grom e Guido Martinetti e oggi nelle mani di Unilever, cambia strategia: il "gelato come una volta" sarà sempre meno acquistabile nei coni e più presente negli freezer dei supermercati e dei bar. (Yahoo Finanza)

L’azienda che fa parte del Gruppo Unilever cambia dunque strategia decidendo di abbassare le saracinesche a sette gelaterie del marchio, su un totale di 46 negozi, compresa la sede storica di Torino. Un cambio di passo, spiegano da Grom, a supporto del piano di crescita del brand per assecondare l’evoluzione del modello di business degli ultimi anni che “tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo”. (QuiFinanza)