Fitch alza le stime sul PIl italiano: ritorno a livelli pre.-pandemia nel 2022

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Secondo Fitch, l'economia italiana riuscirà a riagganciare i livelli pre pandemia nel secondo trimestre del 2022, a seguito di una crescita stimata del PIL del 4,3% , mentre un rallentamento è atteso nel 2023 con un 2,2% di PIL

1 Minuto di Lettura. Venerdì 17 Settembre 2021, 08:30. . . . (Teleborsa) - L'agenzia di rating Fitch ha migliorato le previsioni di crescita dell'Italia, prospettando un recupero dei livelli pre-pandemia nella prima parte del 2022. (ilmessaggero.it)

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Bene anche la ripresa del mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione sceso al 9,8% nel secondo trimestre Giovedì 16 Settembre 2021, 19:51. Pil in crescita più del previsto: la ripresa italiana ha sorpreso anche l'agenzia Fitch che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere «rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del PIL 2021 per l'Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno». (ilmessaggero.it)

L’agenzia di rating, si legge in un report, ha portato a 5,7% da 4,8% dello scorso giugno la crescita attesa per il Belpaese per il 2021. “Questo è il risultato di una crescita molto forte nel secondo trimestre del 2021”, spiega Fitch (LaPresse)

L'agenzia stima che l'inflazione raggiunga il 2,3% nel 2021, rispetto all'1,7% stimato in precedenza. Condividi. La ripresa italiana ha 'sorpreso' anche l'agenzia Fitch che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere "rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del PIL 2021 per l'Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno". (Rai News)

Nel complesso, Fitch prevede che l'economia italiana torni al livello pre-pandemia nel secondo trimestre 2022. La ripresa italiana ha 'sorpreso' anche l'agenzia di rating che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere "rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del Pil 2021 per l'Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno". (Adnkronos)

L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo il tasso stimato di crescita e si aspetta dall’Italia un +5,7% a fronte del 4,8% atteso lo scorso giugno, attribuendo il balzo in avanti a una forte ripresa dell’economia segnata negli ultimi mesi. (Open)

Lo ha detto intervenendo al Festival della Statistica e della Demografia il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini Bisogna guardare e analizzare i dati sulla fiducia, ma credo che il combinato disposto della spinta dell’azione di governo, ma anche dell’aumento del risparmio non desiderato, a causa della pandemia, siano tutti fattori che spingeranno la domanda nei prossimi mesi”. (LaPresse)