La ministra spagnola ignora ma giudica. Perché non può farci la morale sull’aborto

Nicola Porro INTERNO

L’ignoranza è una brutta bestia, lo sappiamo. Eppure c’è qualcuno convinto che parlare a sproposito sia da preferire al silenzio. Voglia di visibilità, voglia di qualche like, motivazioni ignote. Di tanto in tanto qualche solone straniero si prende la briga di mettere il becco sulla politica italiana, certo di poter straparlare con l’appoggio della sinistra. Il caso dell’ex premier francese Borne è noto, quella che voleva controllare lo stato della democrazia in Italia, finita trombata insieme al suo governo. (Nicola Porro)

Su altre fonti

Sostenendo, sapendo di mentire, che la maggioranza vuole boicottare il diritto delle donne alla legge 194 sguinzagliando i segugi dei movimenti pro vita. O meglio sulla «narrazione» che Pd italiano e compagni sono riusciti a esportare in Europa nel giro di poche ore, pilotando un messaggio fake sulle intenzioni del governo. (ilGiornale.it)

La Camera ha respinto con 93 voti favorevoli, 117 contrari e 18 astenuti l'ordine del giorno presentato dal Pd al decreto Pnrr con il quale i dem chiedevano di assicurare che l'emendamento presentato da FdI sull'aborto (che prevede la presenza dei comitati Pro Life nei consultori) non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194. (la Repubblica)

Uno sguardo sui diritti civili in Italia dal 1968 ad oggi attraverso gli occhi di Carlo Flamigni", con cui ha condiviso la vita, riflette sull’emendamento del centrodestra che può aprire la porta dei consultori alle ass… Marina Mengarelli, sociologa e autrice del libro "Diritti che camminano. (La Repubblica)

Duro intervento della deputata del Movimento 5 stelle, Gilda Sportiello. Durante la discussione alla Camera sul Dl Pnrr ha parlato sia contro la decisione del governo di non dare seguito a un ordine del giorno del Movimento 5 stelle sul diritto all’aborto, sia contro l’emendamento della maggioranza che apre le porte dei consultori agli antiabortisti. (Il Fatto Quotidiano)

Lo strappo avviene su un ordine del giorno presentato dal Partito democratico al decreto Pnrr, che cercava di mitigare la portata dell’emendamento di Lorenzo Malagola (Fdi) sull’aborto. Quasi metà gruppo parlamentare della Lega alla Camera, a cominciare dal presidente Riccardo Molinari, contravviene alle indicazioni del governo su un voto a Montecitorio relativo all’aborto. (L'HuffPost)

Gilda Sportiello è stata la prima deputata a allattare in Aula il suo bimbo appena nato, nel suo discorso ha confessato: «Dico una cosa, sono madre, ho scelto di essere madre. In Aula la deputata Cinque stelle interviene contro l’emendamento del governo che ha ammesso la presenza dei movimenti pro-vita all’interno dei consultori. (Corriere TV)