Conti correnti più salati nel 2023: rincari da 8% a 26%

Finanza Repubblica ECONOMIA

Con l'inizio del 2023, assieme agli altri rincari, scatta anche l'aumento dei costi dei conti correnti bancari, che ora richiedono una spesa compresa fra un minimo di 28 euro ed un massimo di 154 euro. Secondo l’analisi di Facile.it, realizzata sull’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) dei conti offerti oggi da sei primari istituti bancari, si registrano aumenti compresi fra l’8% e il 26% rispetto al 2022. (Finanza Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

A metterlo in evidenza è un’analisi realizzata da Facile.it, che ha preso in esame l’Indicatore dei costi Complessivi dei conti, che vengono generalmente offerti dai principali gruppi bancari presenti in Italia. (Finanza.com)

E' quanto ha rilevato un'indagine condotta da mUp Research e Norstat per Facile.it, su un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da da 2.945 interviste Cawi (via web). (We Wealth)

Non tutti i conti correnti prevedono un costo: ce ne sono molti, infatti, a costo zero, grazie a cui è possibile gestire il proprio denaro in maniera conveniente e per così dire agile. La digitalizzazione e il progredire delle tecnologie hanno fatto sì che anche i conti correnti si evolvessero: ecco, quindi, che tale strumento di pagamento al giorno d’oggi deve combinare vari servizi in una realtà sola. (Termoli Online)

Il 2023 è iniziato con molti aumenti e, tra questi, c'è anche quello del costo dei conti correnti; secondo l'analisi di Facile.it, realizzata sull'Indicatore dei costi complessivi (Icc) dei conti offerti da sei primari istituti bancari, confermando l’analisi di MF Milano Finanza (Milano Finanza)

Il conto corrente costa sempre di più, e quasi 4 milioni e mezzo di italiani lo ha cambiato, per questo motivo, nel 2022. (Sky Tg24 )

Dietro il generale aumento dei costi dei conti correnti c’è anche l’incremento delle commissioni alla clientela. Bonifici, canoni delle carte di pagamento, prelievi agli sportelli automatici di banche diverse dalla propria: sono tutte voci in crescita. (Corriere della Sera)