Jesi / «Preghiamo per la pace», in 1.000 a San Giuseppe per la fine del Ramadan

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Jesi – C’è chi ha preso un giorno di ferie al lavoro, chi qualche ora di permesso, i bambini non sono andati a scuola, la comunità islamica che fa riferimento al Centro culturale islamico Al Huda di Jesi e i praticanti della Vallesina, sono accorsi numerosi a una delle celebrazioni più importanti dell’anno, la festa di fine Ramadan, dopo 30 giorni di digiuno. Appuntamento stamattina alle 8.30, presso la Palestra Carbonari e nell’area verde adiacente alla struttura, che ha radunato circa 1.000 partecipanti. (QDM Notizie)

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Al termine della preghiera, si è festeggiato con una deliziosa colazione con thè alla menta e un ricchissimo buffet. Presenti anche i rappresentanti dell'Amministrazione comunale (Unione Monregalese)

Le celebrazioni durano in genere tre giorni e sono caratterizzate da festeggiamenti, preghiere e incontri sociali. Gli amici e i familiari si scambiano auguri e regali, i bambini ricevono doni e dolci dagli anziani. (Cremona Sera)

Molti i temi sul tappeto: la necessità di animazione per far rivivere il borgo e le altre aree commerciali della città, i disagi causati dai maxi eventi organizzati sulla rotonda, il reiterato ed irrisolto problema dei parcheggi. (Tarantini Time Quotidiano)

Il concerto nasce dall’incontro dei tre musicisti e docenti del “Canepa”, Michelangelo Lentini (violino), Tony Chessa (flauto) e Umberto Jacopo Laureti (pianoforte). 4 per flauto e pianoforte di Alfredo Casella e due composizioni di Nino Rota, la Sonata per violino e pianoforte e il Trio per flauto, violino e pianoforte. (SARdies.it)

SAN CASCIANO – La comunità musulmana si è ritrovata di prima mattina oggi, mercoledì 10 aprile, sotto al tendone del Parco del Poggione. Allestito, per l’occasione, con i tappeti sui quali pregare. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)

Il parroco ha aperto ai fedeli musulmani gli spazi della mensa solidale Casa Francesco: ogni sera dopo il tramonto, e dopo la giornata di digiuno, durante il mese sacro per la religione islamica, ai fedeli è stata offerta una cena sempre diversa, da condividere con chi abitualmente frequenta i locali di Casa Francesco. (Il Giornale d'Italia)