Tour of the Alps, De Marchi: «Non ci sono più corridori che non hanno paura di rischiare. Presto mi vedrete al Giro»

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Nel momento esatto in cui la ruota di Alessandro De Marchi sta per passare la linea del traguardo, una nuvola si sposta dal sole e fa risplendere il verde che colora le montagne e il sorriso del Rosso di Buja. Poi prosegue per un po’ senza pedalare e si ferma dal suo staff che lo aspetta: resta in silenzio. Non c’è stata un’esultanza scenografica e nemmeno un urlo liberatorio. Eppure De Marchi ne avrebbe avuto tutto il diritto. (Bicisport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Proprio per questo motivo è stato inusuale vedere che nessuna Professional italiana è riuscita ad inserirsi nella fuga di tappa, nel giorno in cui un re degli attacchi da lontano come Alessandro De Marchi è riuscito ad arrivare fino in fondo. (TUTTOBICIWEB.it)

Entri in Austria, scavalli il Brennero e tutto diventa diverso. Austria. (InBici)

Si tratta infatti della settima vittoria in carriera per il corridore friulano, dopo una tappa al Delfinato, tre alla Vuelta a España, il Giro dell'Emilia e la Tre Valli Varesine, che era stata la sua ultima gioia nel 2021. (Cicloweb.it)

Alessandro De Marchi si è inventato un giorno-capolavoro, e lo ha fatto nella seconda tappa del Tour of the Alps, quella partita dall’antica Salorno, al confine tra Alto Adige e Trentino, e arrivata in Austria, con la neve sulle vette tutto attorno a Stans. (La Gazzetta dello Sport)

Alessandro De Marchi «Io, Alessandro De Marchi, a quasi 38 anni rappresento un ciclismo che non c’è più, un ciclismo di resistenza e credo anche un ciclismo educato. Molti colleghi sono aggressivi nei comportamenti, io vorrei vedere quell’aggressività anche quando, come ho fatto qui, devi fare dieci scatti per lanciare una fuga che durerà delle ore e non sei per nulla sicuro che andrà a buon fine». (Corriere della Sera)

Tutto invariato invece in classifica generale, con Tobias Foss ancora leader: la graduatoria a punti invece sorride proprio al 'Rosso di Buja', che torna alla vittoria dopo 3 anni di attesa e la beffa cocente della tappa di Napoli del Giro d'Italia 2023. (Quotidiano Sportivo)