«Fra i fedelissimi di Putin, quasi nessuno crede che dietro l'attentato ci sia Kiev»

Corriere del Ticino ESTERI

Una falla nell'operato della polizia russa è emersa anche in relazione ai controlli stradali. Le telecamere del traffico russe, ha riportato il sito indipendente Istories citando il servizio Payment State Traffic Safety Inspectorate.rf, hanno infatti registrato sei volte la Renault bianca usata dai terroristi in fuga. Ma, nonostante l'eccesso di velocità, il veicolo è riuscito a proseguire la sua corsa fino a Bryansk prima di essere intercettato. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

Sa, Putin, che la verità è semmai opposta, che gli americani — provvisti da vent’anni di antenne formidabili tra i canali del terrorismo — all’inizio di marzo avevano avvertito i suoi apparati del rischio di un colpo dell’Isis Khorasan, così come invano avevano avvertito gli iraniani prima della strage di Kerman, in gennaio. (Corriere della Sera)

Primo, "solo l'Ucraina non ha condannato l'attacco terroristico, anche se il mondo intero, compresi gli occidentali, lo hanno fatto in maniera ferma", addirittura "sui social network ucraini sono apparsi commenti cinici e maliziosi, che le piattaforme americane non hanno nemmeno pensato di cancellare". (L'HuffPost)

Siamo appesi e sospesi ad ogni dettaglio relativo all’attentato di Mosca. Ora già meno perché la rivendicazione dell’Isis K è certa e acquista per tutti, tranne che per Putin. (Tiscali Notizie)

Ma, anziché lavorare sulle falle della propria intelligence (avvertita quasi un mese prima dell’imminenza di un attacco jihadista nella capitale dagli Usa), per il momento cerca soltanto capri espiatori. (Panorama)

Un vero e proprio «filmato shock», come è stato immediatamente descritto online. Si tratta di un video di pochi secondi, comparso su alcuni canali Telegram di Meduza e del sito bielorussio Nexta e su alcuni social media, che raffigura un soldato nell'atto di tagliare l'orecchio destro a uno dei sospettati attentatori, e costringerlo poi a mangiarlo. (Corriere del Ticino)