Inflazione e caro vita erodono i depositi nei conti correnti
Diminuiscono le somme depositate sui conti correnti dalle famiglie. I risparmiatori sono sempre più condizionati dalle scelte effettuate dalla Banca Centrale europea, che ha letteralmente frantumato il potere d’acquisto. L’inflazione e l’aumento dei tassi hanno costituito, senza dubbio, un mix perfetto che sta letteralmente spazzando via la ricchezza accumulata nel corso di questi anni dai risparmiatori. (Wall Street Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I corrispondenti dati a fine 2022 erano pari a 1.174 miliardi, 424 miliardi e 2.066 miliardi. Nei primi tre mesi del 2023 le famiglie e le imprese italiane hanno eroso circa 50 miliardi della liquidità sui depositi. (ilGiornale.it)
Di Elena Comelli (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Di ANGELO VITOLO (L'Identità)
Il galoppo sfrenato dell'inflazione mette sempre più a rischio le economie di famiglie e imprese (ecco le regioni e le città più care). A lanciare l'allarme è la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), che sottolinea come gli italiani non riescano più a risparmiare praticamente nulla. (QuiFinanza)
Sono dati diramati dalla Federazione Italiana Bancari Italiani (FABI) che ha lanciato l’allarme, evidenziando come gli italiani non riescano più a risparmiare ed hanno iniziato ad erodere le proprie riserve economiche. (Finanza Digitale)
Italiani, popolo di risparmiatori. O almeno una volta, oggi non più. I risparmi degli italiani sono stati infatti bruciati dall’inflazione, dal rialzo dei tassi e da una perdita del potere d’acquisto che si è rivelata ancora più forte che in passato nei primi tre mesi del 2023. (LA NOTIZIA)