Saras, rally in borsa dopo conti e giudizi analisti

ilmessaggero.it ECONOMIA

L'investment bank italiana evidenzia che "i margini del diesel e della benzina sono su livelli record nel secondo trimestre con potenzialità di perdurare.

Il titolo ha toccato un massimo di seduta a quota 1,217 euro per azione

Saras è riuscita a catturare la maggior parte dei forti margini del secondo trimestre ed è atteso un forte miglioramento della posizione finanziaria netta nel secondo trimestre". (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

BofA ha analizzato le azioni europee dell'indice Stoxx 600 più comprate e quelle più vendute dai gestori dei fondi da inizio anno a oggi. (Milano Finanza)

Il titolo ha toccato un massimo di seduta a quota 1,217 euro per azione. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna delcon resistenza vista a quota 1,236 e successiva a 1,334 (Finanza Repubblica)

Con riguardo all'outlook - nonostante l'attuale scenario mantenga degli elementi di incertezza legati in particolare al rischio di inflazione e a una minore crescita dei consumi, oltre che all'approvvigionamento di grezzi - Saras afferma che "è prevedibile che nel corso del 2022 - in presenza di una minore offerta dalla Russia - la domanda di prodotti petroliferi, e con essa i margini di raffinazione, in particolare del diesel, si mantengano elevati" (ilmessaggero.it)

Infine, il titolo riflette un valore dell'asset industriale di 0,9 miliardi, sostanzialmente pari all'ebitda che l'asset può generare nelle attuali condizioni di mercato in 2/3 trimestri. Così, dopo il +9,18% della vigilia, l'azione guadagna oggi un altro +4,79% a 1,1265 euro (massimo intraday a 1,2175 euro). (Milano Finanza)

Nel segmento Renewable sono previsti investimenti pari a 27 milioni di euro da destinare principalmente alla realizzazione del parco fotovoltaico di 80MW nell’area di Macchiareddu Per il 2022 il management di Saras ha confermato un ammontare di investimenti pari a 150 milioni di euro. (SoldiOnline.it)

L'impatto positivo dello scenario sulla PFN è previsto nel secondo trimestre del 2022, viene sottolineato nella nota sui conti.Con riguardo all'outlook - nonostante l'attuale scenario mantenga degli elementi di incertezza legati in particolare al rischio di inflazione e a una minore crescita dei consumi, oltre che all'approvvigionamento di grezzi - Saras afferma che "è prevedibile che nel corso del 2022 - in presenza di una minore offerta dalla Russia -" (Teleborsa)