Airbnb: a Roma un appartamento su due è vuoto. Il problema? La casa conta ma la differenza la fa l'accoglienza

Se state pensando a un modo per investire dei soldi, probabilmente avrete vagliato l’opportunità di dedicarvi agli affitti brevi. Da turisti, prima ancora che da imprenditori, avrete notato nei vostri viaggi le alte richieste delle strutture gestite in modalità extra alberghiera e la deduzione alla quale siete giunti è che questo possa essere per voi un business fortunato. D’altronde, quanto può essere complicato gestire una stanza o poco più, magari con meccanismi di ingresso automatici, senza neanche il pensiero di dover accogliere in prima persona gli ospiti? Più di quanto appare, sicuramente. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Leggi tutta la notizia Alberghiera su due a Roma è vuota per buona parte dell'anno. (Virgilio)

Lo spiega il Centro studi Aigab (Associazione italiana affitti brevi) , che ha analizzato l’andamento degli annunci online di unità immobiliari proposte attraverso il portale Airbnb. In molte aree del paese, infatti, lo strumento delle locazioni a breve termine è una risposta allo spopolamento e ai trend demografici in atto, drammaticamente negativi. (Il Sole 24 ORE)

Una struttura extra-alberghiera su due a Roma è vuota per buona parte dell’anno. Magari vicino a dei punti d’interesse come musei e basiliche o magari a du… (Repubblica Roma)

L’abitudine o meglio il business di affittare una stanza della propria casa nacque oltre 15 anni fa quando due ragazzi di San Francisco che avevano difficoltà a pagare regolarmente la pigione di casa, decisero di guadagnare un po’ di soldi extra arrivando in questo modo a sopperire alla mancanza di ricettività della loro città. (L'HuffPost)