Cartelle esattoriali, stop anche in agosto. Ripartono le rate di rottamazione e saldo e stralcio

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Stop delle cartelle ad agosto mentre le rate della rottamazione e del saldo e stralcio non pagate nel 2020 ripartiranno in agosto ma a rate: cioè si pagheranno entro il 31 luglio 2021 le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e 31 marzo 2020 (saldo e stralcio).

In dettaglio: entro il 31 luglio 2021 si pagano le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e 31 marzo 2020 (saldo e stralcio). (Il Fatto Quotidiano)

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Invece restano confermati i termini per il pagamento delle rate di febbraio, marzo, maggio e luglio 2021 che dovrà avvenire entro il 30 novembre 2021. (Ipsoa)

Rimarranno sospese fino al 31 agosto 2021 anche le verifiche di inadempienza delle pubbliche amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuarsi, ai sensi del Dpr 602/1973, prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro Stop notifiche degli atti fino al 31 agosto. (Yahoo Notizie)

Quanto alla sospensione delle attività di notifica delle nuove cartelle esattoriali, 60 milioni di nuovi atti tra avvisi, solleciti, altre competenze dell'Agenzia delle entrate e riscossioni, la legge congela l'invio fino al 31 agosto. (il Giornale)

Tutte le indicazioni sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione che ha pubblicato alcune schede con le novità introdotte in materia di riscossione dalla legge di conversione Stop alle nuove notifiche di cartelle e atti fino al 31 agosto. (la Repubblica)

Sospese fino al 31 agosto 2021 anche le verifiche di inadempienza delle Pubbliche amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuarsi prima di disporre pagamenti di importo superiore a 5.000 euro Restano poi sospese fino al 31 agosto 2021 le procedure cautelari ed esecutive come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. (La Legge per Tutti)

In proposito, uno dei problemi che si sono posti è se chi fa la dichiarazione di successione, perciò solo deve rispondere dei debiti ereditari. Di conseguenza, chi rinuncia all’eredità non paga i debiti del defunto, anche se ha presentato la dichiarazione di successione (Proiezioni di Borsa)