Secondo la BCE dopo il “trauma” coronavirus ci aspetta una ripresa «solo modesta»

Ticinonline ECONOMIA

È la stima fatta dall'agenzia di rating Moody's, che conferma la prospettiva sugli istituti elvetici come "stabile".

«L'evolvere dell'epidemia di COVID-19 sta peggiorando le prospettive per l'economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce».

Lo scrive l'Istituto centrale nel suo bollettino, sottolineando che «in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell'economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta». (Ticinonline)

La notizia riportata su altre testate

Dopo un mese di gennaio positivo, il gruppo ha registrato un rallentamento nel mese di marzo e per il secondo trimestre prevede che i ricavi “diminuiranno ulteriormente”. Scivolone di Essilor Luxottica in Borsa a Parigi, dopo la cancellazione delle stime per l’esercizio in corso a seguito dell’emergenza coronavirus (Il Fatto Quotidiano)

Prosegue tonico il rimbalzo di Cnh (+1,7%), in continuo progresso dopo il tonfo di lunedì scorso a seguito delle dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Hubertus Muhlhauser. Riduce il calo segnato in apertura Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib a 1,08% a 17.181 punti. (gazzettadimilano.it)

Eni (-1,5%) è allineata all'indice mentre gli altri petroliferi europei ritracciano col prezzo del greggio in calo. In linea con futures americani negativi, Londra cede il 2,79%, Parigi il 2,32% e Francoforte il 2,21% mentre Piazza Affari (-1,3%) ha ridotto il calo iniziale in parallelo col miglioramento dello spread Btp-Bund (a 173 punti). (Tiscali.it)

Parigi (+4,47%) e Londra (+4,26%) le migliori. Chiusura in forte rialzo per le Borse europee che migliorano nettamente sul finale, al termine di una seduta molto volatile, sulla scia anche dell'andamento altalenante di Wall Street. (Milano Finanza)

A Piazza Affari tra i titoli in maggiore sofferenza Finecobank (-3,8%), Azimut (-3,7%) e Mediobanca (-2,5%). Fallisce il recupero la Borsa australiana che termina gli scambi in perdita a -5,30%. (La Stampa)

Pesano sui mercati anche i dati negativi sulla fiducia dei consumatori e delle imprese dei Paesi europei. Dopo la chiusura in rosso di ieri, le principali Piazze asiatiche cambiano direzione e terminano la settimana in rialzo. (La Gazzetta di Mantova)