Contributo a fondo perduto 2020: nuovi codici Ateco e esempi calcolo

The Italian Times ECONOMIA

Contributo a fondo perduto 2020: nuovi codici Ateco e esempi calcolo. In arrivo in questi giorni i contributi a fondo perduto per le imprese interessate dalle chiusure e restrizioni all’attività per arginare la seconda ondata di contagi, direttamente sul conto corrente dei beneficiari, come promesso dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.

Contributo a fondo perduto ultime notizie 30 novembre 2020: il decreto Ristori quater ha ampliato la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio. (The Italian Times)

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Ristori quater ultime notizie 30 novembre 2020: approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Ristori quater che amplia la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio. (The Italian Times)

leggi anche Decreto Ristori quater in Gazzetta: tutte le misure del testo approvato. Sospensione versamenti nel decreto Ristori quater. Ulteriori aiuti per il turismo (agenzie di viaggio e tour operator, ma anche attività alberghiere) nel decreto Ristori quater sono contenuti nel testo nel capitolo dedicato alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi. (Money.it)

Nessuna indennità o possibilità di accesso a contributi è stata prevista per i tanti liberi professionisti che, a causa della seconda ondata, hanno nuovamente visto ridotta la propria attività lavorativa». (Il Sole 24 ORE)

Decreto Ristori Quater: nuovi codici Ateco. La platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto si amplia ulteriormente con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Trova tutte le istruzioni sul portale dedicato ai contributi a fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso degli alberghi, il coefficiente varia a seconda che l’attività si trovi in zona gialla (150%) oppure in zona rossa o arancione (200%). (PMI.it)