Dorothea Wierer: "Continuerò con le gare fino a Milano-Cortina 2026"

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TRENTO. "Ho ragionato e riflettuto e alla fine mi sono resa conto che sarebbe stato un peccato chiudere cosi una parte della mia vita. Ho parlato con il presidente Flavio Roda e con le Fiamme Gialle, e in accordo con il nostro staff abbiamo capito che c'è la volontà di proseguire fino alle Olimpiadi di Milano-Cortina". Così l'azzurra del biathlon Dorothea Wierer, altoatesina "trapiantata" in val di Fiemme, in una conferenza stampa on line, ha annunciato i suoi progetti futuri, anche per "chiarire dopo le tante voci, soprattutto sui social media, su cose che forse sono anche non vere". (l'Adige)

Ne parlano anche altre testate

Dorothea Wierer scioglie le riserve sul suo futuro: proseguirà fino a Milano-Cortina 2026. Lo ha annunciato nel corso della conferenza stampa online indetta dalla FISI. (Eurosport IT)

Dorothea Wierer non lascia, anzi, raddoppia. Per la 34enne altoatesina non è ancora arrivato il momento del ritiro: nel suo futuro altre due stagioni, compresa quella che culminerà nel febbraio 2026 con i Giochi Invernali di Milano-Cortina. (La Provincia di Cremona e Crema)

Decisione che incontra il favore di tutti gli appassionati, che speravano fortemente di poter rivedere Wierer in pista il prossimo anno. Dorothea Wierer non si ritira. (FondoItalia.it)

"Ho ragionato e riflettuto e alla fine mi sono resa conto che sarebbe stato un peccato chiudere cosi una parte della mia vita. Così l'azzurra del biathlon Dorothea Wierer, in una conferenza stampa on line, ha annunciato i suoi progetti futuri, anche per "chiarire dopo le tante voci, soprattutto sui social media, su cose che forse sono anche non vere". (Sky Sport)

La fuoriclasse azzurra ha annunciato la decisione di prendere parte anche alla prossima stagione con l'obiettivo di affrontare la rassegna casalinga a cinque cerchi BIATHLON (Sport Mediaset)

Un'impresa da realizzare quando avrà 36 anni visto che ora ne ha 34. Convocare una conferenza stampa on line, tra l’altro arricchita da una fitta presenza di colleghi stranieri, per dire che non ci si ritira e che addirittura si rilancia, è una cosa perlomeno insolita: generalmente accade il contrario. (Corriere della Sera)