Quanto guadagna Adrian Newey: lo stipendio in Red Bull e le offerte (generose) di Ferrari e Aston Martin

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Adrian Newey è l’uomo più richiesto del momento: dopo aver confermato l’addio in Red Bull, quale potrebbe essere il suo stipendio in Ferrari o in Aston Martin? Tutti vorrebbero avere uno stipendio da Paperoni come quello di Adrian Newey. O meglio: tutti vorrebbero essere lui. Il mago dell’aerodinamica è l’uomo del momento. Il suo addio alla Red Bull è stato confermato proprio nelle ultime ore. La prossima destinazione resta ignota, ma sappiamo che l’ingegnere si trova di fronte a due alternative: Ferrari o Aston Martin. (F1inGenerale)

La notizia riportata su altri giornali

Nonostante il 1° Maggio sia storicamente la giornata dedicata al ricordo di Ayrton Senna, l’attenzione dei media è stata rivolta anche in maniera preponderante al clamoroso annuncio in casa Red Bull, con Adrian Newey che saluterà la scuderia di Milton Keynes all’inizio della prossima stagione. (F1inGenerale)

L'ingegnere britannico Adrian Newey lascerà all'inizio del prossimo anno il team Red Bull di Formula 1, di cui è stato a lungo il 'chief technical officer' e padre delle monoposto tra le più vincenti dell'ultimo decennio, con la conquista di sette mondiali piloti e sei titoli costruttori. (Napoli Magazine)

Lo ha annunciato la scuderia con un nota sul proprio sito e sui social: "Adrian Newey lascerà la Red Bull nel 2025 dopo 19 anni. (Tiscali)

La situazione intorno al mondo Red Bull rimane molto chiacchierata, nonostante la pace armata – come l’abbiamo definita anche nell’ultima live twtich – che si respira e si osserva nel box. (Formu1a.uno)

In questa lunga ascesa fino ai vertici ci sono 10 momenti diventati iconici. La storia tra il progettista britannico e la scuderia austriaca, ufficialmente iniziata nel 2005, annovera, per ora, sette titoli piloti e sei costruttori, oltre a 117 vittorie. (La Gazzetta dello Sport)

La voce girava ormai da mesi, ma già la scorsa settimane, per precisione il 25 aprile, le indiscrezioni si sono fatte sempre più fitte ed oggi, ad una settimana da quel giorno, è arrivata finalmente l’ufficialità. (Automoto.it)