La Sapienza, parola agli studenti: «Caricati a freddo senza motivo»

il manifesto INTERNO

Come da tradizione, dopo ogni manifestazione di studenti va in onda il più longevo film poliziottesco della storia italiana. La trama è sempre la stessa. All’indomani delle cariche e dei manganelli, viene diffuso dalle istituzioni, forze dell’ordine e governo, un resoconto che giustifica la reazione della polizia. A volte si tratta di notizie fortemente esagerate, a volte di fake news, come nel caso delle ormai note manganellate agli studenti minorenni di Pisa dovute, secondo la versione diffusa dagli agenti, alla necessità di impedire ai ragazzi di avvicinarsi alla Sinagoga (il manifesto)

Su altri giornali

"Andremo avanti a oltranza fino a che la rettrice Antonella Polimeni non ci darà una risposta e aprirà con noi il dialogo", spiegano. I ragazzi ricordano anche l'appuntamento per l'assemblea studentesca in programma oggi alle 18 al pratone, nella città universitaria, dove è invitata la rettrice, oltre alla governance d'ateneo, "affinché - sottolineano - possano fare un passo indietro rispetto alla loro scelta politica di non rompere gli accordi che oggi ci rendono complici del genocidio in Palestina e dell'escalation militare generalizzata". (Il Messaggero Veneto)

"Proprio ieri ho avuto un incontro con le studentesse e gli studenti in Commissione della Regione Lazio e ho sottolineato come lo scenario attuale necessitasse di una presa di posizione e di una chiarezza che potesse dare ai fatti la giusta gravità. (Fanpage.it)

La Meloni si preoccupasse dei suoi, perché quando uno governa deve stare badata. Non è proprio il caso di accendere delle micce“. (Il Fatto Quotidiano)

Garantire la sicurezza non vuol dire sopprimere ogni evento e sprangare i cancelli, ma fare in modo che le attività previste in particolare quando si tratta di arte e di musica possano svolgersi regolarmente e in sicurezza, tutto qui. (il manifesto)

La difesa di Pd e M5S “Non mi piace questo clima da manganello e l’esibizione di forza nei confronti degli studenti – dice il dem Arturo Scotto – Chiedono la pace in Medio Oriente e bisogna saperci parlare”. (Nicola Porro)

Il giorno successivo agli scontri alla Sapienza, scontri innescati dai ragazzi dei collettivi pro-Palestina, emerge il vero numero dei feriti tra le forze dell'ordine: 27 agenti feriti. (Liberoquotidiano.it)