Mediobanca compra il 4,42% di Generali

Milano Finanza ECONOMIA

Mediobanca comunica di aver sottoscritto con una primaria controparte di mercato un’operazione di prestito titoli avente ad oggetto 70 milioni di azioni Generali, pari al 4,42% del capitale sociale della compagnia", si legge nella nota di Piazzetta Cuccia.

"L’operazione, su base chiusa, che avrà durata di circa otto mesi e comunque almeno fino all’assemblea di Generali chiamata a rinnovare il consiglio di amministrazione, consentirà di detenere, unitamente alle azioni già possedute, il 17,22% dei diritti di voto"

Quota alla quale si va a sommare la partecipazione della Fondazione Crt, per un totale del 12,53% del patto di consultazione. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Grazie a questa operazione Mediobanca potrà presentarsi alla prossima assemblea per il rinnovo del cda con una quota superiore al 12,6% del tandem Caltagirone-Delvecchio. Il titolo, dopo il rimbalzo di ieri, è tornato a perdere circa il 13%. (Yahoo Finanza)

Questione sempre più importante, per via della crescente adozione dei criteri Esg (dove “g” sta per “buona” governance) negli investimenti. Un rischio rilevante anche per Generali visto che la contesa verterebbe proprio sull’insufficiente crescita dimensionale tramite acquisizioni. (Domani)

Generali ingolosisce gli azionisti, preziosa per Mediobanca. Ed ecco anche spiegata la ragione per cui Mediobanca non vorrebbe rinunciare al controllo di Generali (InvestireOggi.it)

Parliamo di Generali e Mediobanca, che al momento della scrittura stanno mettendo a segno un rispettivo +0,77% e +0,55%, passando di mano a 18,265 euro e 10,13 euro. Quest’ultimo evento è particolarmente importante, in quanto si rinnoverà il Consiglio di Amministrazione di Generali (qui tutti i dettagli). (Investire.biz)

Tale ipotesi è stata infatti esplicitamente esclusa dal patto e i tre azionisti si sono persino riconosciuti la manleva. L'esclation della battaglia per il vertice delle Generali ha messo le ali al titolo che ha chiuso la seduta su livelli di due anni fa, a 18,33 euro (in rialzo dell'1,1%). (ilGiornale.it)