San Cataldo arriva a Montemesola, Don Andrea Casarano: «Avvenimento storico nel trascorso millenario dell’Arcidiocesi»

Tarantini Time Quotidiano SPORT

Venerdì 3 maggio, le reliquie e il simulacro di San Cataldo, Santo Patrono della città e dell’Arcidiocesi di Taranto, arriveranno a Montemesola. La comunità si sta preparando al meglio per accoglierlo e venerarlo, è infatti tangibile l’entusiasmo nei preparativi per un evento unico nel suo genere e mai verificatosi prima d’ora. Il pellegrinaggio del simulacro e delle reliquie, è infatti iniziato lo scorso anno con sosta in altri comuni della provincia. (Tarantini Time Quotidiano)

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Quest’anno la messa è stata presieduta presso la ditta Italcoppie Sensori di Malagnino e concelebrata assieme assieme a don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale, don Paolo Fusar Imperatore e don Eugenio Pagliari, parroci di Malagnino, don Antonio Pezzetti, vicario zonale della zona pastorale 4 e don Maurizio Lucini, coordinatore dell’area pastorale “Con lo stile del servizio”. (La Provincia di Cremona e Crema)

(Adnkronos) – “Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Alla festa del Primo maggio sono intervenuti Nicola Zacchetti, Consigliere dell’ANMIL, Roberto Barbaglio per l’Amministrazione Provinciale, il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi e la Segretaria Generale della Cgil di Cremona, Elena Curci, insieme a Ivan Zaffanelli, Segretario della Cisl e Germano Denti, della Uil. (CremonaOggi)

"Oggi noi non siamo fondati sul lavoro. Noi siamo oggi una società fondata sullo sfruttamento del lavoro e sulla precarietà del lavoro. E allora abbiamo bisogno di cambiarla, questa situazione", le parole di Maurizio Landini a Monfalcone sul palco del Primo Maggio. (Il Sole 24 ORE)

In quattro parole: piazza della Repubblica, Monfalcone. Là dove c’è l’immaginazione di un futuro diverso, di disarmo e pace. (Il Piccolo)

I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil riuniti in occasione del Primo Maggio a Monfalcone. “Oggi non siamo una Repubblica fondata non sul lavoro ma sullo sfruttamento e sulla precarietà. Dobbiamo cambiare questa situazione” ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco del 1 maggio sindacale, quest’anno a Monfalcone. (LAPRESSE)