Cina, via libera alla legge di sicurezza nazionale a Hong Kong

L'Unione Sarda.it ECONOMIA

L'approvazione è arrivata con 2.878 voti a favore, un voto contrario e sei astensioni.

La riforma non richiede l'approvazione del Parlamento di Hong Kong.

E potrebbe portare, per la prima volta, all'aperture di agenzie di sicurezza cinesi a Hong Kong, oltre al dispiegamento di personale cinese responsabile della difesa della sicurezza nazionale nell'ex colonia britannica.

La legge considera un reato la sedizione, il separatismo, l'ingerenza straniera e il tradimento. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Cina ha minacciato l'adozione di «necessarie contromisure» contro la Gran Bretagna se Londra allenterà le sue norme sui passaporti per i residenti di Kong Kong, consentendo ad esempio la possibilità di soggiorni prolungati. (Il Messaggero)

«Chiediamo alla comunità internazionale di agire e di tenere gli occhi puntati su Hong Kong. Il Congresso nazionale del popolo ha dato il via libera, con 2.878 voti a favore, all'adozione della controversa legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, il provvedimento che «punirà secessione, sovversione del potere statale, terrorismo e atti che mettano a rischio la sicurezza nazionale». (Avvenire)

In buona sostanza consente a Pechino di attuare anche lì gli stessi metodi di polizia presenti nella Cina continentale. Ma così potrebbe non essere più. (Business Insider Italia)

Trump ha annunciato immediate contromisure: l’amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono ad Hong Kong un trattamento speciale e lo status di «hub finanziario». (Corriere della Sera)

L’ultima frase è ironica e suggerisce che “i codardi” non faranno il tifo per Hong Kong. Fare manifestazioni ad Hong Kong è una cosa molto normale. (AsiaNews)

Il portavoce di Boris Johnson ha detto ieri che "siamo molto preoccupati dalle nuove leggi della Cina su Hong Kong perché mettono a rischio lo storico principio di "un Paese, due sistemi" su cui si basa il territorio e quindi la sua autonomia". (La Repubblica)