La Scala celebra il bicentenario della Nona di Beethoven

La Scala celebra il bicentenario della Nona di Beethoven

Nella sala del Piermarini occupata in ogni ordine di posti, gli spettatori milanesi hanno dedicato lunghi e calorosi applausi all'orchestra diretta dal Maestro Riccardo Chailly, al coro guidato da Alberto Malazzi e ai solisti. Il pubblico ha richiamato più volte in scena Chailly con calorosi "Bravo!" e "Bravi!". Lo stesso direttore si è complimentato più volte con l'orchestra, con il Maestro Malazzi, e con i cantanti solisti: il soprano Polina Pastirchak, il mezzosoprano Wiebke Lehmkuhl, il tenore Benjamin Bruns e il baritono Markus Werba (TGR Lombardia)

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Vienna, 7 maggio 1824. Il teatro di Porta Carinzia – oggi diventato un lussuoso hotel - è pieno di pubblico. Quella sera, debutterà una sinfonia di Beethoven, alla presenza del compositore. La sua precedente sinfonia, l’Ottava, risale a ormai dieci anni prima e da tempo è diventato rarissimo vedere Beethoven assistere all’esecuzione dei propri lavori: la sordità lo costringe ad evitare apparizioni pubbliche. (Avvenire)

MILANO (Corriere della Sera)

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Nei capelli di Beethoven la causa della sordità

Duecento anni fa, il 7 maggio, il pubblico viennese assisteva al debutto dell’ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven, la Nona. Fin da subito quella partitura gigantesca per durata e numero di musicisti coinvolti – all’orchestra si sommano le voci di un coro e di quattro voci soliste per intonare i versi dell’Inno alla gioia di Friedrich Schi… (la Repubblica)

Era il 7 maggio 1824 quando al Teatro di Porta Carinzia di Vienna si sentì per la prima volta la Sinfonia n. Il lavoro, per molti versi innovativo, fu il risultato di una lunghissima gestazione, in un certo senso iniziata già nel 1793 quando Bartholomäus Fischenich, giurista e amico di Friedrich Schiller, rivela a Charlotte von Schiller, figlia del grande poeta e drammaturgo, l’intenzione di un giovane compositore, non nominato esplicitamente, di mettere in musica l’ode An die Freude del 1785: “Vi allego una composizione del Feuerfarbe e amerei conoscere il vostro giudizio su di essa. (Il Giornale della Musica)

Due ciocche di capelli di Ludwig van Beethoven potrebbero racchiudere la causa della sordità che tanto afflisse il compositore tedesco da quando aveva meno di 30 anni. (La Nuova Venezia)