Ubi, il no del Car non frena Messina «Resto positivo, ma niente aumenti»

L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Ubi, il no del Car non frena Messina. «Resto positivo, ma niente aumenti» Il patto di consultazione: «Dobbiamo tutelare l’investimento e la banca con i suoi territori di riferimento».

Il no dei grandi soci di Ubi Banca all’Ops di Intesa ha raffreddato un po’ l’entusiasmo della Borsa nel successo dell’operazione.

E dopo le valutazioni del Car, lunedì 24 febbraio toccherà ai due restanti patti di sindacato di Ubi banca che, insieme, detengono il 10% del capitale. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

E’ quanto riporta Reuters citando due fonti vicine alla banca lombarda, dopo che ieri il patto di consultazione Car, che aggrega circa il 18% del capitale di Ubi, ha fatto sapere di ritenere “irricevibile” l’offerta di Intesa Sanpaolo, così come prospettata. (Finanza Operativa)

Prezzo che non fa contenti i soci del Car, che forse auspicherebbero un rilancio, visto che fanno riferimento ai "valori impliciti" di Ubi. Una posizione quasi politica quella del patto di consultazione, che possiede il 18% di Ubi Banca e spera quindi di fare 'proseliti' della sua idea anche tra le file degli altri soci storici. (Today)

L’operazione prospettata da Intesa Sanpaolo, con la sponda di Bper e Unipol (che viene definita addirittura l’ops Intesa-Unipol) «come prospettata non è coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

L’offerta di acquisizione proposta da Intesa Sanpaolo ad Ubi Banca era aggressiva, perché mirava ad acquistare la totalità delle azioni di Ubi. Gli svantaggi dell’operazione. Il comunicato del Car, il gruppo, creato dal patto di consultazione, che detiene il 17,8% delle quote di UBI Banca è stato chiaro: l’offerta di Intesa Sanpaolo è stata giudicata del tutto inadeguata. (Starting Finance)

"Ubi è una banca sana, redditizia e ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento. Il progetto varato da Intesa Sanpaolo per conquistare la terza banca italiana, ovverosia Ubi, trova un ostacolo sul suo percorso. (Milano Finanza)

«L’Ops di Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente coi valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile». Non escludiamo nulla» Il Car, il patto di consultazione di Ubi Banca, del resto, non ha escluso di poter aumentare la sua quota nella banca. (Corriere della Sera)