A marzo l'ultimo tentativo per salvare produzione del Crodino e posti di lavoro

Ticino 24 ECONOMIA

Nessun Iframes

Il Crodino è imbottigliato per la Campari, ma solo sino al dicembre del 2020, data in cui cesserà la produzione in valle Antigorio, mettendo a rischio il lavoro di una quindicina di dipendenti.

All'assemblea hanno partecipato anche i deputati e senatori del Vco.

ella partecipata riunione svoltasi venerdì sera al Foro Boario, promossa dall'amministrazione comunale, ed introdotta dal sindaco Ermanno Savoia, si è deciso di chiedere a Campari e Royal Unibrew, anche con il sostegno della Provincia del Vco, di convocare al prossimo marzo l'incontro per fare il punto sugli accordi che prevedono la chiusura della produzione in valle dell' “analcolico biondo che fa impazzire il mondo” a dicembre di quest'anno. (Ticino 24)

Ne parlano anche altri media

Enrico Borghi nel suo intervento ha smorzato ogni entusiasmo: "Questa è una questione tra due società solide e non comporta una ricaduta negativa sui rapporti lavorativi". Per ora non si può far altro che attendere l’incontro tra le società, Provincia (presente all'incontro con il presidente Lincio),Comune e lavoratori, presumibilmente nel mese di marzo, per avere le idee più chiare sul futuro dello stabilimento antigoriano. (OssolaNews)

Il 24 gennaio al Foro Boario di Crodo si è tenuto un pubblico dibattito sul futuro del Crodino. Enrico Montani oltre al Presidente dell’Unione Montana dei Comuni, al Presidente della Provincia Arturo Lincio e al Consigliere Regionale Preioni. (Varese Press - giornale online)

Come ha puntualizzato il sindaco Ermanno Savoia Royal Unibrew ha investito 80 milioni di euro sugli impianti ossolani, incrementando la produzione di bibite. All'assemblea hanno partecipato anche i deputati e senatori del Vco. (Vco24)

Il piccolo comune si è mobilitato per salvare diversi posti di lavoro e la produzione della bevanda. Nessuna decisione improvvisa della multinazionale ma un piano industriale ben preciso dell’azienda quando ha acquistato per 80 milioni il brand del prodotto. (News Mondo)

Sono 80 i dipendenti nello stabilimento di Crodo e per il momento non è stata presentata nessuna lista esuberi ai sindacati. «Dobbiamo fare di tutto perché una produzione che lega il suo nome al territorio, il Crodino, non emigri verso altri stabilimenti», sostiene il sindaco Savoia. (Corriere della Sera)

Di questo si è parlato ieri sera a Crodo nell’assemblea promossa al foro Boario dal sindaco, Ermanno Savoia. Un incontro che oltre alle istituzioni ha registrato la presenza di diversi lavoratori. (Azzurra TV)