Con lo zuccherino dei coronabond l'Eurogruppo innesca la trappola del Mes

La Verità ECONOMIA

Il vertice si spacca sui titoli di debito comuni. E le condizionalità «light» sono un diversivo: dopo la pandemia saranno inasprite.Claudio Borghi scrive a Mario Centeno: «Al governo manca l'ok del Parlamento al prestito». I grillini minacciano le barricate. Ma Mario Monti incolpa loro e il Carrocci...

(La Verità)

La notizia riportata su altri media

Il terzo è il sostegno alle imprese, con la Bei che entra in campo per far arrivare 200 miliardi alle Pmi. In tutto sono 500 miliardi, appena un terzo dello stimolo necessario a far ripartire l'economia europea secondo i calcoli della Commissione Ue. (L'Unione Sarda.it)

Passi avanti ci sarebbero verso l'apertura a un fondo con i Recovery bond, ma manca l'unanimità sul fondo salvastati. E la Francia attacca: secondo fonti dell'Eliseo, questa posizione olandese è "controproducente, incomprensibile e non può durare". (QUOTIDIANO.NET)

Avec @OlafScholz, nous appelons tous les États européens à être à la hauteur des enjeux exceptionnels pour parvenir à un accord ambitieux. Nessun accordo è stato infatti raggiunto per fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica, e l’incontro è stato rinviato a giovedì. (Leggilo.org)

Un messaggio che lascia ben pochi dubbi su quanto avvenuto in queste lunghe ore di discussione, dove si sono scontrate le varie anime dell'Unione europea. Avvertimenti su cosa significa, per l'Italia, rimanere in balia dell'Eurogruppo e dei falchi del Nord. (ilGiornale.it)

Il Fondo salva Stati è una società sita a Lussemburgo a cui partecipano tutti gli Stati membri portando capitali in rapporto al proprio peso economico nell'area Euro. Da chi è gestito il Mes, Fondo salva Stati? (The Italian Times)

Posizione che lo stesso Conte, prima della riunione dell'eurogruppo, sottolineato alla presidente della Commissione Ue von der Leyen dicendo che «l'Italia non accetterà compromessi al ribasso». A sostegno della linea del governo ieri sono tornati a farsi sentire gli ex presidenti del Consiglio Enrico Letta e Mario Monti (Il Messaggero)