Diritti delle donne, Cgil Campania: “Governo Meloni dirotta fondi Pnrr a favore di associazioni anti-choice”

Impresa Italiana INTERNO

Cgil Campania a tutela delle donne: “E’ necessario che il governo promuova politiche finalizzate a potenziare e rafforzare la rete territoriale dei consultori pubblici” Napoli. “È assurdo che, a pochi giorni dalla risoluzione votata a Bruxelles per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Ue e per vietare i finanziamenti ai gruppi anti-genere e anti-scelta’, il primo Governo a guida femminile si faccia autore dell’ennesima scelta politica offensiva nei confronti delle donne, con l’inserimento nel dl PNRR dell’emendamento che consente l’ingresso nei consultori pubblici alle associazioni anti-choice, le associazioni contrarie all’interruzione volontaria di gravidanza, alla maternità consapevole e al diritto delle donne di scegliere per il proprio corpo”. (Impresa Italiana)

Ne parlano anche altre fonti

Chi vuole cambiare la 194 è la sinistra, non noi. Sulla questione dell'aborto "ho visto anche delle fake news. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Io non la voglio modificare, si stanno ribadendo concetti della legge 194. "L'emendamento presentato ricalca il testo della legge 194. (ilmessaggero.it)

«In verità mi sono sentita di fare quel discorso e l’ho fatto. Ho pensato alle donne che in questo momento stanno andando in un consultorio e a quanto si possano sentire giudicate, come se abortire fosse un’onta perenne». (Corriere)

Continuano a nascondersi dietro quella frase: “l’aborto non è un diritto”. Che è la solita scorciatoia retorica per fingere di non stare contro le donne e il loro sacrosanto diritto (qui ci vuole) di autodeterminarsi e ricevere cure e tutela. (L'HuffPost)

"Il decreto Pnrr contiene misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr, ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio la legge sull'aborto". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il primo è al centro di un ricorso al Tar presentato dal governo contro la delibera della Regione Emilia-Romagna sul suicidio medicalmente assistito, mentre sul secondo, alla Camera, una parte della Lega si smarca dal … (Il Fatto Quotidiano)