PULMINO ANFFAS IN UNA SCARPATA, DUE I FERITI GRAVI

ReteAbruzzo.com INTERNO

Salgono a due i feriti gravi nell’incidente di ieri con il pulmino per il trasporto di disabili uscito di strada e finito in una scarpata nell’Alto Sangro: i due disabili, di 50 e 60 anni, non sono in pericolo di vita, ma si trovano ricoverati in prognosi riservati, uno nell’ospedale di Sulmona e l’altro, nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove è stato trasferito in elisoccorso questa mattina. (ReteAbruzzo.com)

La notizia riportata su altri giornali

Più gravi le condizioni del sesto ferito trasportato all’ospedale di Sulmona. Per estrarli dal pulmino è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. (Fanpage.it)

L’ALA – Nel pomeriggio di ieri, 28 marzo, un minibus adibito al trasporto di persone con disabilità è uscito di strada e ha terminato la sua corsa in una scarpata nell’area dell’Alto Sangro, tra Alfedena e Villa Scontrone, nella provincia de L’Aquila. (L'Aquila Blog)

Salgono a due (su sei) i feriti gravi nell'incidente di ieri con il pulmino per il trasporto di disabili uscito di strada e finito in una scarpata nell'Alto Sangro: i due disabili, di 50 e 60 anni, non sono in pericolo di vita, ma si trovano ricoverati in prognosi riservatA, uno nell'ospedale di Sulmona e l'altro, nell'ospedale San Salvatore dell'Aquila dove è stato trasferito in elisoccorso questa mattina. (Il Centro)

Le operazioni di soccorso hanno visto l’intervento coordinato delle ambulanze del 118, dell’elisoccorso, nonché dei Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, attivi nei rilievi, e dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dell’area. (Terre Marsicane)

Il mezzo, con a bordo sei persone, è uscito di strada ed è caduto nel prato al lato della corsia, ribaltandosi. L’incidente è avvenuto in Abruzzo, nei pressi dell’Aquila. (Virgilio Notizie)

In loro aiuto sono intervenute le ambulanze del 118 e l'elisoccorso. Sei le persone ferite, trasportate all'ospedale di Castel di Sangro, il conducente e i cinque passeggeri, tra cui un operatore dell’Anffas. (La Stampa)