Cina, il pil supera i 100mila miliardi di yuan

Milano Finanza ECONOMIA

Questo mese un report del Fondo monetario internazionale (Fmi) ha infatti segnalato che il debito pubblico è cresciuto del 10%, toccando il 127% del prodotto interno lordo 2020.

La crescita del pil è stata del 2,3%, grazie all'aumento del 6,5% nell'ultimo trimestre, superiore al +6% che era stato registrato nello stesso periodo del 2019.

"Nel complesso, i dati cinesi continuano a mostrare che la Cina contonuerò a guidare il mondo fuori dalla recessione collegata alla pandemia", ha detto Jeffrey Halley, analista senior di Oanda, commentando le rilevazioni sul pil di Pechino nel quarto trimestre 2020. (Milano Finanza)

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Secondo i dati ufficiali, le esportazioni dalla Cina, che è già diventata il primo paese esportatore mondiale, sono aumentate del 3,6% nel 2020. Inoltre, la Cina ha recuperato lo scorso anno il titolo di principale destinazione mondiale degli investimenti esteri, dal momento che oltre 129,5 miliardi di dollari sono affluiti nel Paese asiatico fino a novembre 2020. (L'AntiDiplomatico)

Il Pil è aumentato, superando il consensus, del 6,5% su base annua, portando la crescita complessiva del Pil nel 2020 al 2,3%. La Cina si afferma quindi come uno dei pochi paesi al mondo con un tasso di espansione positivo. (Finanza Operativa)

Il recupero dalla pandemia del Covid-19 è confermato dalla progressione dell'intero 2020, quantificato dall'Ufficio nazionale di statistica in un +2,3%, contro il 2,1% atteso in media alla vigilia. Il prodotto interno lordo cinese ha compiuto un balzo del 6,5% su base annua nel quarto trimestre. (RSI.ch Informazione)

Il prodotto interno lordo della Cina nel 2020 ha superato per la prima volta quota centomila miliardi di yuan (oltre 15.408 miliardi di dollari). La Cina supera le attese ed evita la contrazione della propria economia nell'anno della pandemia di Covid-19, crescendo del 2,3% nel 2020 e del 6,5% nel quarto trimestre dello scorso anno. (AGI - Agenzia Italia)

Dal punto di vista generale, sebbene le previsioni siano basate su livelli econometrici, per la Regione si ipotizza un calo del Pil per l’anno che si è chiuso circa del 10%. Parliamo del 37% in meno per la regione 37%, e un dato tra il 42 ed il 45% per Aosta rispetto alla media del triennio precedente. (AostaSera)

Il coronavirus è stato intercettato in una fase iniziale e il settore manifatturiero (come pure gli investimenti) hanno guidato la ripresa. Ma il virus continua a circolare di Rita Fatiguso. Il rush finale (+6,5%) è da collegare alla ripresa degli investimenti e alle performance del manifatturiero. (Il Sole 24 ORE)