Elezioni europee, le guerre spingono l'81% dei cittadini a votare

Il Capoluogo INTERNO

Sono più di otto europei su dieci a ritenere il voto alle elezioni europee più importante in virtù dell'attuale situazione geopolitica. 6/10 - il 60% - quindi si interesseranno alle prossime europee del 6-9 giugno, con un aumento di 11 punti percentuali rispetto al voto del maggio 2019. Questi alcuni dati dell'ultimo sondaggio Eurobarometro del Parlamento europeo. Il 73% dei cittadini afferma che le azioni dell'Unione europea hanno un impatto sulla loro vita quotidiana e la complessa situazione geopolitica dà la spinta decisiva al voto in vista delle prossime elezioni europee. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altri giornali

Un plebiscito spontaneo, dal Passo Tarvis… Era il 26 maggio 2019, si votava per le elezioni Europee e quel giorno così tanti erano stati gli italiani che - oltre a barrare il simbolo della Lega - avevano voluto scrivere sulla scheda anche il nome Salvini, allora vicepremier del governo giallo-verde. (La Stampa)

Il sondaggio di primavera 2024 di Eurobarometro sull'elezioni del Parlamento europeo rivela un forte interesse tra i cittadini per le prossime elezioni europee dal 6 al 9 giugno e una maggiore consapevolezza della loro importanza nell’attuale contesto geopolitico. (europedirect.comune.fi.it)

Gli italiani, però, bocciano il governo Meloni: solo 3 su 10 sono soddisfatti. Se si andasse a votare tra una settimana, il 70% andrebbe alle urne. (Fanpage.it)

"Manca ormai pochissimo alle elezioni europee, che si svolgeranno il 9 giugno. Non si sa con certezza neppure quali partiti decideranno di correre da soli e quali proveranno a superare la soglia di sbarramento del 4% prevista in Italia per le elezioni del parlamento europeo (Adnkronos)

Più di otto europei su dieci (81 per cento, 78 per cento in Italia) ritengono che votare sia ancora più importante data l’attuale situazione geopolitica. Il 71% dei cittadini europei afferma che probabilemente andrà a votare alle prossime elezioni di giugno, un dato in salita di 10 punti percentuali rispetto a marzo 2019 e di 3 punti percentuali maggiore rispetto all’autunno 2023. (Policy Maker)

Ma partiamo dalle elezioni europee: in parte spinto dalla paura che nel Vecchio Continente si affermino i partiti più radicali o nazionalisti, il 70% degli italiani prevede di votare tra il 6 e il 9 giugno (percentuale in crescita rispetto al 67% del sondaggio di dicembre), un dato sostanzialmente in linea con la media europea. (Wall Street Italia)