Scende in campo e le ha tutte contro: Fiat Topolino Top e Flop - News

Automoto.it ECONOMIA

Fiat ha appena mostrato al mondo la propria interpretazione di micromobilità urbana sostenibile e, in linea con il proprio enorme patrimonio storico, ha deciso di sfornare una chicca dal sapore assolutamente vintage. Parliamo, ovviamente, della nuova Topolino e si tratta di un quadriciclo full electric che punta a ristabilire i canoni del design in città. Per chi ha l’occhio un po’ allenato, è impossibile non scorgere sotto alle linee ispirate al passato il design di un altro quadriciclo che ormai calca le strade delle città da qualche tempo, la Citroen Ami, ma la Topolino riesce comunque a essere particolarmente personale, con dettagli inediti. (Automoto.it)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo mesi di indiscrezioni la Fiat Topolino inizia a diventare realtà. Spuntano le prime immagini del nuovo quadriciclo elettrico. (Mondo Fuoristrada)

La parentela con la francese e la derivata tedesca è stretta. Ma i dettagli fanno la differenza. E per la citycar tascabile a batteria Fiat propone una serie di caratteristiche che la distengono e, a nostro avviso, la rendono più attraente. (QN Motori)

Torna la mitica Fiat Topolino, in versione 21esimo secolo: un quadriciclo elettrico leggero a due posti, progettato per la mobilità in città . La microcar è stata ideata sulla base della “sorella” Citroen Ami. (Men's Health)

Fiat ha presentato la Topolino, che è essenzialmente una versione ribrandizzata della Citroen Ami con un nuovo frontale, un tetto retrattile in tessuto marrone, fiancate aperte e sedili in pelle color crema. (Lega Nerd)

Nella giornata di ieri, la casa automobilistica italiana ha svelato la nuova Topolino (qui per saperne di più) e, grazie ad un video pubblicato da Fiat oggi, possiamo vedere ulteriori dettagli del nuovo quadriciclo elettrico. (Automoto.it)

Parliamo di un'altra epoca, certo, eppure il nome Topolino legato alle quattro ruote resta altamente evocativo. Il vero nome era Fiat 500 (parliamo del 1936) ma per tutti era «la topolino». (Gazzetta di Parma)