Gli studenti della Federico II in tenda per la Palestina

l'Adige ESTERI

Anche a Napoli gli studenti si mobilitano per la pace in Palestina. All'interno del cortile della facoltà di Lettere dell'Università "Federico II" gli studenti della rete studentesca per la Palestina, così come avvenuto in altri atenei italiani, hanno allestito più tende ed hanno annunciato che vi resteranno nelle prossime ore. Lungo la strada gli studenti hanno illustrato ai passanti le ragioni della loro protesta. (l'Adige)

La notizia riportata su altri giornali

Gw Hatchet, il giornale studentesco dell'università, ha detto che gli agenti hanno dato un terzo ed ultimo avvertimento ai manifestanti intorno alle 3.30 affermando che tutti coloro che fossero rimasti nell'accampamento sarebbero stati arrestati. (Tiscali Notizie)

Gli studenti ribadiscono le loro richieste: «Ciò che vogliamo è il boicottaggio accademico - dicono - chiediamo l'interruzione di tutti gli accordi con il regime sionista e con l'industria di guerra. A dirlo sono i ragazzi e la ragazze dei collettivi che da ieri sera sono in tenda sul pratone dell'Università La Sapienza di Roma. (Il Sole 24 ORE)

Nei prestigiosi college universitari come Columbia University, Emory e il City College di New York, migliaia di studenti che protestano contro la guerra a Gaza si sono accampati e rifiutano di andarsene fino a quando gli organi amministrativi delle università non avranno soddisfatto le loro richieste, che si concentrano in gran parte sul disinvestimento dalle aziende che intrattengono rapporti commerciali con Israele. (Gambero Rosso)

Alcuni attivisti pro Palestina hanno sistemato delle tende da campeggio allestendo un accampamento nel cortile della sede di Porta di Massa dell'Università degli studi di Napoli Federico II. (La Repubblica)

Questo articolo sulla Columbia University è pubblicato sul numero 20 di Vanity Fair in edicola fino al 14 maggio 2024. (Vanity Fair Italia)

Sulla scia di quanto accaduto a New York e Boston, anche gli studenti universitari italiani protestano per la Palestina e per i continui bombardamenti che i civili stanno subendo a opera di Israele. Come già accaduto nei https://youmedia. (Fanpage.it)