Per cambiare rotta non basta una firma

il manifesto INTERNO

I referendum possiedono un plusvalore simbolico che trascende la portata della norma che si vuole abrogare. La cancellazione di alcune disposizioni vigenti – a volte solo parte di esse, altre volte frasi prive in un proprio autonomo significato normativo – sono lo strumento attraverso cui si manifesta la volontà del corpo elettorale su temi di ben più estesa portata. I referendum su divorzio, aborto, nucleare, legge elettorale hanno segnato svolte profonde e durature della nostra storia. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Antonio Polito riprende una frase detta al Corriere da Marianna Madia, ex ministra del governo Renzi che dieci anni fa varò il Jobs act: «Una segretaria che firma un referendum contro una riforma del suo stesso partito e dice che lo fa a titolo personale, e lo fa una settimana dopo Conte e Fratoianni, cosa sembra?». (Corriere TV)

Le due mosse rivelano come la sinistra italiana, quella partitica e quella sindacale, preferisca abbandonarsi a una sorta di passatismo crepuscolare, trovare rifugio nel piccolo mondo antico che illusoriamente possa metterla al riparo dagli epocali stravolgimenti tecnologici e sociali del nuovo millennio che trovano principale sfogo nel mondo del lavoro. (L'HuffPost)

Renzi: "Schlein su Job Act è coerente, ma gli elettori preferiranno i partiti riformisti" 07 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Fine della reintegra sul posto di lavoro previsto dall’articolo 18 del vecchio Statuto dei lavoratori, sostituita dall’indennizzo economico «a tutele crescenti» a seconda dell’anzianità professionale. (Il Sole 24 ORE)

L'annuncio della firma della segretaria del Pd Elly Schlein ai referendum della Cgil, tra cui quello per l'abolizione del Jobs Act, è solo l'ultimo tassello di una trasformazione già avviata da anni. Poi i simboli e la guerra. (ilGiornale.it)

Una firma che giudica "coerente" con la storia politica della segretaria, come le riconosce Giorgio Gori, e in (Secolo d'Italia)