Una lettera al World Economic Forum: chi sono i milionari "generosi" che vogliono pagare più tasse

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"Il mondo, ogni paese del mondo, sta chiedendo ai ricchi di contribuire in maniera maggiore, in base alle loro capacità.

E noi possiamo farlo", continua la lettera dei milionari - dove non spiccano nomi particolarmente famosi -, provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Danimarca, Norvegia, Austria, Paesi Bassi e Iran.

La rappresentante europea di "Patriotic Millionaires", l'imprenditrice britannica Gemma McGough, ha affermato: "La ricchezza continua a concentrarsi nelle mani di pochi e questo porta a problemi sociali più profondi. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tassateci, e tassateci ora", hanno ribadito i firmatari Questo il singolare appello presentato ai propri governi da 102 super ricchi a livello globale, per chiedere un sistema fiscale più equo. (L'Unione Sarda.it)

La lettera appello è stata presentata in concomitanza con le riunioni virtuali del World Economic Forum cominciato il 17 gennaio scorso La lettera. approfondimento. Davos, World Economic Forum 2022 rinviato per Covid. (Sky Tg24 )

Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse”. Nello stesso periodo – ha sottolineato la denuncia di Oxfam – “163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della pandemia (QuiFinanza)

La lettera è indirizzata al World Economic Forum, impegnato negli incontri di Davos che si concentrano sulle difficoltà che la pandemia ha fatto emergere e sulle soluzione per una efficace ripresa economica. (L'HuffPost)

“Fateci pagare più tasse”: chi sono i 102 milionari che chiedono un fisco più equo. Il sistema di tassazione è ingiusto. “Il mondo e ogni paese deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. (Forbes Italia)

I super ricchi spiegano come a loro avviso il sistema vigente abbia creato una mancanza di fiducia fra la gente normale e le élite. Insieme, queste tre associazioni di super ricchi hanno scritto una lettera aperta ai governi del mondo, chiedendo di imporre loro più tasse. (Corriere della Sera)