Rinnovabili, ecco perché le imprese strapazzano il decreto del governo

Startmag Web magazine INTERNO

La bozza del decreto, come riporta Energia Oltre, introduce un “meccanismo di compensazione” sul prezzo dell’energia prodotta dagli impianti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre gli oneri di sistema presenti in bolletta.

LA PROPOSTA DI ANEV. ANEV propone al governo di puntare sulle fonti rinnovabili “senza indugio” e di “scoraggiare l’utilizzo delle fonti fossili tagliando gli ingentissimi sussidi a loro riconosciuti”

L’Associazione nazionale energia del vento (ANEV), che riunisce gli operatori della filiera italiana dell’eolico, protesta contro la decisione del governo di tagliare i ricavi dei produttori energetici da fonti rinnovabili. (Startmag Web magazine)

La notizia riportata su altri giornali

22.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-22T14:49+0100. 2022-01-22T14:49+0100. 2022-01-22T14:49+0100. economia. /html/head/meta[@name='og:title']/@content /html/head/meta[@name='og:description']/@content. https://cdnnit1. (Sputnik Italia)

Intere filiere industriali hanno elevati ordini ma per via del caro energia non riescono a decidere se produrre in perdita o fermarsi» Un allarme che arriva all’unisono tra territorio e categorie, in particolare quelle più esposte al caro energia: «sono piccoli interventi spot, occorrono misure strutturali come in Francia e Germania. (Il Sole 24 ORE)

Eppure nonostante le stime di Confindustria la stangata sull’energia unita alla spirale inflazionistica potrebbe costare molto di più all’Italia Effetto domino distruttivo. La stangata sull’energia si ripercuote a raggiera su tantissimi comparti perché l’energia è una sorta di materia prima jolly necessaria praticamente a qualsiasi tipo di produzione. (iLoveTrading)

E proprio nel turismo rischia di scoppiare la bomba alberghi Confindustria nella sua analisi flash sulla congiuntura mette i numeri sotto gli occhi di Palazzo Chigi e chiede interventi efficaci. (ilGiornale.it)

«C’è forte preoccupazione perchè il persistente rialzo dei prezzi dell’energia sta mettendo in ginocchio le attività energivore. Di questo passo ci saranno imprese costrette a bloccare la produzione». (La Repubblica)

Secondo il Centro studi di Confindustria l’attuale livello dei prezzi dell’energia, se protratto, potrebbe togliere alla crescita del Pil italiano del 2022 circa lo 0,8%. Secondo i dati dell’Eni si trovano nel sottosuolo italiano circa 40 miliardi di metri cubi di gas (Il Fatto Quotidiano)