Gas, Gazprom registra la prima perdita netta in 24 anni

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MeteoWeb Gazprom, colosso russo del gas, controllato dallo Stato, ha registrato la prima perdita netta annuale dal 1999 a causa del calo delle spedizioni verso l’Europa e della riduzione dei prezzi. Il gruppo, che comprende anche aziende petrolifere ed elettriche, lo scorso anno ha registrato una perdita di 629 miliardi di rubli (6,84 miliardi di dollari) rispetto all’utile netto di 1,23 trilioni di rubli nel 2022, secondo un rapporto sugli utili pubblicato giovedì 2 maggio. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nonostante i colpi inferti dalle misure restrittive per frenare le entrate nelle casse russe, il settore petrolifero e quello del gas hanno continuato a funzionare senza troppi intoppi, fornendo a Mosca i fondi necessari per inviare soldati al fronte e acquistare armamenti, droni e munizioni. (Corriere del Ticino)

Vladimir Putin deve fare i conti con due notizie, una buona e una cattiva. Ma c'è anche una buona notizia ed è la seguente: se i progetti dell'Ue di aumentare sempre di più le importazioni di metano dall'Azerbaigian, attraverso il gasdotto che approda in Italia, si dovessero concretizzare, allora salirebbero i ricavi e gli utili anche di un'altra società russa, e non una qualsiasi: la più grande compagnia petrolifera russa Lukoil. (L'HuffPost)

La Russia è un Paese importante: per estensione, demografia, quantità di materie prime. È quindi certamente in grado di sostenere un conflitto di lunga durata, come si sta rivelando quello ucraino. Però non ha messo in conto due variabili che si stanno rivelando incombenti. (Italia Oggi)

Il gigante energetico russo Gazprom ha fatto registrare la perdita più grande in almeno un quarto di secolo, dopo che le vendite di gas si sono più che dimezzate a causa delle ricadute della guerra in Ucraina. (Energia Oltre)

Tra i vincitori di fatto della rubrica dedicata “alle ultime parole famose” un posto d’onore spetta per esempio alla giornalista di Repubblica Carlotta Scozzari che 14 marzo 2022 titolava “La Russia ha un mese per salvarsi ma il default è ormai a un passo”. (ByoBlu)

Il brusco calo dei prezzi di vendita del gas naturale e la forte contrazione dei flussi verso l’Europa - un tempo principale mercato di sbocco per il metano russo, ma oggi tornato al livelli d’inizio anni ‘70 - in seguito all’invasione dell’Ucraina si sono tradotti per il gigante statale russo Gazprom nel primo bilancio in rosso dal 1999. (Milano Finanza)