Banche: Bankitalia, prestiti crescono a un ritmo più lento a ottobre, raccolta obbligazionaria positiva

I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,7 per cento sui dodici mesi (contro il 4 in settembre).

Nel mese di ottobre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,3 per cento sui dodici mesi (0,5 nel mese precedente).

I tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4 per cento (2,5 nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1,4 per cento (-1 nel mese precedente). (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

Lo segnala la Banca d'Italia nella pubblicazione mensile "Banche e moneta: serie nazionali".I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,31 per cento (1,26 in settembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,86 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,91 per cento. (Finanza.com)

In particolare i prestiti alle famiglie continuano a crescere a ritmo sostenuto (+2,4% dopo il +2,5% precedente), mentre i finanziamenti alle imprese sono diminuiti dell’1,4% (-1% a settembre). Dal lato degli impieghi, i prestiti al settore privato chiudono ancora con un segno più: +0,3% ad ottobre dopo il +0,5% di settembre. (QuiFinanza)

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Ad ottobre sofferenze delle banche italiane risultavanodopo il -21,7% registrato a settembre. Continuano a crescere iche evidenziano uncontro il +4% precedente.Dal lato degli impieghi, ichiudono ancora con un segno più:dopo il +0,5% di settembre. (Teleborsa)

Scarica report Anche le sofferenze bancarie sono diminuite del 21,4 per cento sui dodici mesi (in settembre la riduzione era stata del 21,7 per cento). (Monitorimmobiliare.it)

Tuttavia, mentre i tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4% (2,5 nel mese precedente), quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell'1,4% (-1 nel mese precedente). (Italia Oggi)