"Ostaggi liberi e cessate il fuoco". Israele non apre il padiglione alla Biennale

Alla Biennale di Venezia, il padiglione di Israele non aprirà per decisione dell'artista Ruth Patir. O meglio, non aprirà " sino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi ". Sono centinaia gli israeliani ancora nelle mani di Hamas dopo l'assalto dl 7 ottobre e quello di Patir vuol essere un gesto simbolico, una " scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento ". (ilGiornale.it)

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Alla Biennale di Venezia, il Padiglione di Israele rimarrà chiuso fino alla liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre. Lo hanno annunciato artisti e curatori. Rimarrà chiuso fino alla liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre il Padiglione di Israele alla Biennale di Venezia. (Finestre sull'Arte)

Il padiglione di Israele alla 60^ Biennale di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso "sino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi" nelle mani di Hamas. La decisione del curatore e dell'artista, Ruth Patir, non è quella di cancellare l'esibizione, "ma è una scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento". (L'HuffPost)

Risale a febbraio l’appello promosso dall’alleanza internazionale di artiste e artisti e operatrici e operatori culturali Art Not Genocide Alliance (ANGA), costituitasi per l’occasione, per chiedere l’esclusione del Paese e dunque non “legittimare le sue politiche genocide a Gaza”. (Artribune)

«Mi dispiace, ma credo sia una cosa importante», così l’artista Ruth Patir ha commentato la decisione di tenere chiuso il padiglione israeliano alla Biennale di Venezia fino a quando non ci sarà il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza e Hamas non libererà i 97 ostaggi che tiene ancora prigionieri. (Rivista Studio)

“L’artista e i curatori del padiglione di Israele apriranno la mostra quando sarà raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi“. Recita così il messaggio scritto su un foglio bianco e affisso alla porta del padiglione di Israele alla Biennale di Venezia (LAPRESSE)

La decisione dei curatori e dell’artista Ruth Patir è stata comunicata stamane con un cartello affisso all’esterno della struttura. Il padiglione di Israele alla Biennale di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso fino a quando non sarà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e sulla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas (Open)