Il tradimento del migliore amico e l'errore di umanizzare i cani

ilGiornale.it INTERNO

Diciamo cane al cane. A Eboli, ieri, un piccolo di tredici mesi è stato azzannato e ucciso da due pitbull di un'amica di famiglia. Qualche giorno prima una donna a Lodi era stata azzannata dal suo labrador che proprio non aveva voglia di essere baciato: le aveva ringhiato una prima volta, lei aveva ignorato l'avvertimento continuando a pretendere smancerie da fidanzati. Un intervento chirurgico ha provveduto a ricostruirle il naso. (ilGiornale.it)

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Un bambino di 15 mesi, azzannato da due pitbull in provincia di Salerno e morto per le ferite riportate. Una donna di 83 anni a cui sono state amputate le braccia dopo che era stata attaccata dai suoi sette cani, amstaff e american bully, in provincia di Padova. (Io Donna)

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Due cani di razza pitbull hanno ucciso un bimbo di 15 mesi a Eboli. Fuggiti da dove erano rinchiusi, non è ancora chiaro in quali condizioni, hanno aggredito il bimbo che non conoscevano. La vicenda ha scatenato diverse reazioni, alimentate anche da risvolti mediatici in cerca di sensazionalismo, quasi sempre negative ed estreme nei confronti della specifica razza e dei cani più in generale. (Aduc)

SALERNO (l'Adige)

Si chiamava Francesco Pio. Aveva 15 mesi ed è morto ucciso da due Pit Bull dei vicini di casa. La tragedia avvenuta Campolungo, frazione di Eboli, che riaccende i riflettori su alcune razze di cani, sulla loro pericolosità e sugli errori nella loro gestione. (La Stampa)

(Adnkronos) – Cinque persone sono iscritte nel registro degli indagati per la morte del piccolo Francesco Pio, il bambino di 13 mesi ucciso da un pitbull lunedì mattina in località Campolongo ad Eboli, in provincia di Salerno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)